Viaggio nella sinestesia attraverso il libro cult “Chocolat” di Joanne Harris
Cos’è la sinestesia? E come essa può riguardare la lettura di un libro e la visione di un film?
La sinestesia è quel fenomeno sensoriale e percettivo che conduce alla contaminazione e alla fusione dei sensi. Vi sarà sicuramente capitato, sentendo l’odore del ragù che borbotta sul fuoco, un tenero ricordo d’infanzia è risalito alla mente, proprio come accade a Proust con la madeleine:
>“Avvertivo il rumore del cucchiaio sul piatto, la disuguaglianza del lastricato, il sapore della madeleine nell’attimo presente e al tempo stesso in un istante lontano, al punto di far sconfinare il passato sul presente, di esitare non sapendo in quale dei due mi trovassi; a dire il vero, l’essere che allora assaporava in me quell’impressione, la assaporava in ciò che essa aveva di comune in un giorno remoto e nel presente, in ciò che aveva di extratemporale, un essere che appariva solo quando, per una di quelle identità tra il presente e il passato, poteva trovarsi nell’unico ambiente in cui potesse vivere, gioire dell’essenza delle cose, vale a dire al di fuori del tempo. Lui solo aveva il potere di farmi ritrovare i giorni passati, il tempo perduto, dinanzi al quale gli sforzi della mia memoria e della mia intelligenza si arenavano sempre.” (Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto).
Grazie all’ascolto di una canzone o alla visione di un film, i nostri sensi sono sintonizzati con la nostra mente che ci riporta ai luoghi della nostra memoria, ma il viaggio attraverso i sensi è ancor più straordinario ed emozionante quando tutto questo scaturisce dalla lettura di un libro.
La Harris, con il suo bestseller “Chocolat”, ci prende per la gola, proprio attraverso le parole.
Una sorta di fascinazione che lega al potere della narrazione, le sensazioni che essa suscita, risvegliando i nostri sensi e, con loro, i nostri ricordi.
“Chocolat” è un libro molto amato, l’autrice ha infatti venduto ben oltre cinque milioni di copie, anche il film per la regia di Lasse Hallström con Juliette Binoche e Johnny Depp, è molto apprezzato.
Vianne è una zigana, le piace vivere in diversi posti, gira il mondo, vive la sua vita alla giornata, si lascia il passato alle spalle ed è pronta, ogni volta, per ricominciare e cambiare, pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Appena cambia il Vento, lei è pronta ad andare. Quel Vento lo sente nell’anima, come un forte richiamo ammaliatore a cui stare ad ascoltare. Ma, per una volta, decide di fermarsi. Prende in affitto una vecchia e polverosa panetteria, e la trasforma in una deliziosa pasticceria e con il suo ottimismo e la sua tenacia dà il via alla sua battaglia contro i pregiudizi del paese e l’imperante bigottismo della comunità. E così con cioccolatini, >pain au chocolat, fiori di zucchero, cioccolata calda legata a khalua o corretta con un pizzico di peperoncino, Vianne accoglierà i clienti e le loro vite, ed ognuno uscirà da quel piccolo luogo magico, con quello che, interiormente, stava cercando.
Sostengono i più fervidi lettori, che un film non può essere mai più bello del libro che lo ispira, e per la maggior parte dei casi questa è una verità incrollabile, ma nel caso di “Chocolat” si configura la classica ipotesi dell’eccezione che conferma la regola.
Il film “Chocolat” è estremamente delizioso, ci sono delle cose diverse rispetto al libro ma esse fanno parte delle regole della regia e della sceneggiatura che non possono ridursi ad una semplice copia, oltre che della personalizzazione del regista stesso che dovrà modellare le parole secondo il suo punto di vista. Il fatto strabiliante è che il film ricama i personaggi in maniera accurata, così come il libro li descrive, e c’è di fondo un elemento che un bravo regista (che si ispiri ad un libro) non dovrebbe mai stravolgere: l’essenza del libro.
La magia che dà sapore a “Chocolat” (sia al libro che al film) è qualcosa di unico, altri romanzi che pure si potrebbero definire “sinestetici” forse non riescono ad eguagliarlo in originalità.
Un libro (e un film) che somiglia ad una coccola, una lettura piacevole che coinvolge il lettore, lo tiene incollato alle pagine e allo schermo. Film e libri di questo genere, dalla narrazione avvolgente, sono preziosi perchè con essi ci si concede del tempo per sè, del tempo per stare bene e apprezzare le piccole cose della vita quotidiana, magari sorseggiando una tazza di cioccolata calda con cannella durante la lettura.
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