La decisione è scaturita da un incontro pubblico nella facoltà di ingegneria di Napoli. All’assemblea hanno partecipato i Cobas di Pomigliano e dell’Astir, movimenti studenteschi e centri sociali.
Circa duecento tra attivisti e militanti politici e sindacali hanno partecipato, lunedì pomeriggio, all’assemblea sulla situazione salariale, produttiva e occupazionale in cui versa il Paese e, in particolare, l’area napoletana. Alla fine dall’incontro, tenuto nell’aula P32 del Politecnico di Napoli, un gruppo di lavoratori cassintegrati del polo logistico Fiat di Nola, dell’ Astir s.p.a., della Irisbus, precari, disoccupati, collettivi di studenti, hanno deciso una giornata di sciopero con picchetto alla Fiat di Pomigliano, venerdì 27 settembre.
Inoltre i Cobas dell’Astir, la partecipata del servizio di smaltimento dei rifiuti, hanno proposto una manifestazione a Napoli, davanti alla Regione, allo scopo di mettere in evidenza la grave situazione occupazionale. Dopo l’assemblea il gruppo di lavoratori cassintegrati che ha partecipato al confronto nel Politecnico si è poi recato nella sede della Rai di Napoli, a poche centinaia di metri di distanza dalla facoltà d’ingegneria, dove è stata rilasciata un’intervista contro quella che i Cobas definiscono “la farsesca e brutale strumentalizzazione giudiziaria orchestrata ai danni dei compagni e delle compagne del movimento NO TAV minacciati da false e ignobili accuse di terrorismo”.
(Fonte foto: Rete Internet)
