Somma Vesuviana, va in scena la “villanella alla napoletana”

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Giuseppe Bonito: Cacciatori e villanelle

Si è tenuto lo scorso venerdì 24 giugno, presso la Collegiata in Santa Maria Maggiore di Borgo Casamale, lo spettacolo “Villanelle ed altre perle” dell’ensamble “Fa…re sol musica”.

Il napoletano, ormai si sa, non può essere considerato un comune dialetto, bensì una vera e propria lingua. E’ grazie ad esso, infatti, che sono state veicolate fino ai giorni nostri delle vere e proprie perle, come le cosiddette “villanelle”: canzoni del 1500, scritte in napoletano arcaico, dal tema amoroso o satirico, fresche ed allegre al punto da diffondersi rapidamente in tutte le corti italiane e, poi, in tutta l’Europa.

L’ensamble “Fa…re sol musica” ha avuto l’intuizione e l’abilità di portarle in scena in uno spettacolo musicale che si è tenuto lo scorso venerdì a Somma Vesuviana. In particolare, lo show è stato suddiviso in due parti: nella prima, una breve fiaba, “E tre ssore”, tratta da “Lo cunto de li cunti” che Giovanbattista Basile scrisse nel 1634; nella seconda, invece, una voce recitante ha condotto lo spettatore attraverso un percorso virtuale per le strade e nei vicoli della città, presentandogli brani dal 1500 al 1800, inclusa una simpaticissima sezione zoologica.

Lo spettacolo, diretto dalla Maestra Mariarosaria Esposito e con la voce recitante di Antonio Bruno, ha riscontrato un grande successo nel pubblico accorso ad assistere al grande evento.