Portici. A rischio gli stipendi degli impiegati comunali. I sindacati scendono in campo

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2004
Aula consiliare del Comune di Portici vuota

Alle ore 10 di stamani, presso la stanza Relazioni Sindacali di via Campitelli, si terrà una conferenza stampa con i delegati di CSA, CISL, UIL, Cgil per discutere della crisi finanziaria dell’Ente e delle conseguenti ripercussioni negative sui dipendenti.

Sono giorni concitati per i dipendenti del Comune di Portici i quali si dicono fortemente preoccupati per la delicata situazione economico-finanziaria nella quale versa l’Ente e che potrebbero a breve non percepire lo stipendio o, nella migliore delle ipotesi, riscuoterlo in ritardo.

Per tale motivo si sono attivati i rappresentanti territoriali di CSA (Antonio Sangiovanni), CISL (Gaetano D’Esposito), CGIL (Emiliano Nacar) e UIL (Alberto Pandiscia) i quali hanno inviato il verbale dell’assemblea del personale comunale che si è svolta lo scorso 15 novembre e chiesto al Commissario Straordinario Roberto Esposito, incaricato della provvisoria amministrazione dell’Ente a seguito delle dimissioni di 13 consiglieri dell’amministrazione Marrone, un incontro per conoscere nei dettagli il piano di riequilibrio che sarà adottato dal Comune.

Alla suddetta assemblea ha partecipato la maggioranza degli impiegati comunali i quali hanno espressamente affermato: «Siamo noi dipendenti a mandare avanti la macchina comunale e saremo noi a fermarla in caso di necessità, unificando la vertenza con i lavoratori della Leucopetra». «Chiediamo al Commissario Straordinario di adottare tutte le misure necessarie per tutelare gli interessi collettivi, generali e sociali dei lavoratori, mettendo da parte gli interessi egoistici e personali della classe dirigente e politica – si legge nel verbale d’assemblea – In caso contrario, chiediamo ai sindacati di adottare tutte le azioni necessarie per difendere i nostri diritti e denunciare i responsabili, se entro fine mese non arriveranno delle risposte definitive e chiare sulla situazione finanziaria dell’Ente».

A poche ore dalla conferenza stampa, intanto, Alessandro Leonardi, membro dell’Rsu del Comune di Portici e vice coordinatore provinciale CSA, ai nostri taccuini ha testualmente dichiarato: «Il CSA Regioni Autonomie Locali ha chiesto un incontro al Commissario Straordinario per conoscere le linee del piano di riequilibrio dal momento che a venti giorni dalla scadenza del termine per presentare tale documento, non ne abbiamo alcuna delucidazione a riguardo. Inoltre il sindacato è convinto che tale situazione porterà al dissesto finanziario perché il piano di riequilibrio è stato affidato all’attuale dirigente delle politiche al bilancio (dott. Auricchio) che in passato ha rivestito tale ruolo e ha dato luogo ad un notevole numero di debiti fuori bilancio, appesantendo notevolmente la situazione già critica dovuta ad un continuo ricorrere da parte degli amministratori ai prestiti (dal 2012 ad oggi) e mancata riscossione dei tributi».

«Alla luce di tutto ciò – prosegue concludendo Leonardi – chiediamo al Commissario di affidare il tutto a personale più competente e agli stessi sub commissari; in caso contrario si assumerà anche lui la responsabilità di quello che accadrà. Contestualmente si attiveranno tutti gli strumenti di lotta e si denunceranno gli eventuali reati contabili e penali commessi della dirigenza nel passato».