Pompei, rimossi 45 gazebo e chioschi abusivi intorno agli Scavi

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Pompei recupera gli spazi attorno al Parco archeologico con la rimozione di 45 chioschi e gazebo abusivi, restituendo decoro e legalità alle aree pubbliche. 

La storia di Pompei si arricchisce di un nuovo capitolo, questa volta dedicato al recupero e alla tutela degli spazi pubblici attorno al celebre Parco archeologico. Questa mattina si sono concluse le operazioni di rimozione di 45 strutture abusive, tra chioschi e gazebo, che da decenni occupavano illegalmente le zone adiacenti gli ingressi del sito storico.

Fine dell’abusivismo

Le strutture, già sequestrate lo scorso 7 ottobre su ordine del gip del Tribunale di Torre Annunziata, sono state definitivamente rimosse per ripristinare la legalità. Le indagini della Procura oplontina hanno evidenziato che questi chioschi, trasformati in opere stabili e ancorate al suolo, rappresentavano una violazione dei vincoli paesaggistici e urbanistici delle aree interessate.

L’impegno congiunto per il ripristino

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, in collaborazione con il Comune di Pompei, che ha affidato i lavori a una ditta specializzata. Questo intervento, reso necessario per fermare il protrarsi del reato di invasione di suolo pubblico, ha restituito l’area al suo stato originario, liberandola da installazioni che deturpavano il contesto archeologico e paesaggistico.

Un passo verso una nuova Pompei

La rimozione dei chioschi segna un’importante vittoria nella lotta contro l’abusivismo e offre l’opportunità di valorizzare ulteriormente l’esperienza dei visitatori, consentendo di preservare il fascino unico di Pompei. Ora, le aree liberate tornano sotto la gestione del Comune, pronto a trasformarle in spazi che rispettino pienamente la straordinaria eredità storica del sito.