Parco Nazionale del Vesuvio, Azione antibracconaggio

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I congegni sequestrati dalle guardie venatorie. (foto fonte GV)

Nuovo intervento delle Guardie Venatorie napoletane, sventata in area parco una cattura di quaglie mediate richiami sonori.

La notte tra giovedì e venerdì, tra le 23.00 e l’1.30,
guardie venatorie f.i.d.c. di Napoli, Vincenzo Cozzolino, Salvatore De Falco e Domenico Cozzolino sono state impegnate in un’operazione nella quale hanno confiscato tre richiami acustici utilizzati per la cattura delle quaglie. L’operazione s’è tenuta nei comuni di Cercola, presso Masseria San Giovanni; a Pomigliano D’Arco, presso Masseria Chiavettieri; a Sant’Anastasia e a Pollena Trocchia in zona Carcavone.

I congegni sono stati portati presso gli uffici delle Guardie Venatorie per essere distrutti. L’uso dei richiami per attirare i volatili è vietato in questo periodo dell’anno, così come lo stesso utilizzo dei cani, usati dai bracconieri per catturare le quaglie. Tale divieto vale a maggior ragione e sempre nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio, come nel caso del Carcavone a Pollena, là dove, come s’è detto, è stato rinvenuto uno di suddetti richiami.

Ancora una volta le Guardie Venatorie tutelano la nostra avifauna da bracconaggio, uccellagione, smercio illegale e da un malinteso concetto di fruizione dell’ambiente naturale, in particolar modo nelle aree protette.