Panino al botulino, altri 2 intossicati dopo sagra: fissata autopsia sull’artista di Cercola

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Sarà eseguita martedì l’autopsia sul corpo di Luigi Di Sarno, artista 52enne di Cercola, una delle due vittime del grave focolaio di botulino scoppiato a Diamante, in provincia di Cosenza. La Procura di Paola, guidata dal procuratore Domenico Fiordalisi, ha affidato l’incarico a un collegio di medici dell’Asp di Catanzaro che dovrà occuparsi anche degli esami sull’altra vittima, Tamara D’Acunto, 45enne originaria della cittadina calabrese.

Di Sarno si era sentito male mentre rientrava in auto verso casa, dopo aver accusato i primi sintomi in vacanza. Era stato visitato in una clinica privata di Belvedere Marittimo, dove gli era stato consigliato di rivolgersi a una struttura più attrezzata. Il peggioramento repentino è avvenuto nei pressi di Lagonegro, in Basilicata: nonostante i soccorsi immediati, il 52enne è deceduto poco prima di arrivare all’ospedale “San Giovanni”.

Il decesso è stato collegato al consumo di un panino con salsiccia e broccoli sott’olio acquistato in un food truck, ora sotto sequestro. Si tratta dello stesso punto vendita itinerante dove hanno mangiato anche altri dodici pazienti, due dei quali napoletani ricoverati nelle ultime ore.

Il primo è un 45enne attualmente al Cardarelli, colpito da disturbi visivi e gastrointestinali. Grazie al rapido intervento del centro antiveleni, il siero antibotulino è stato somministrato entro due ore dall’arrivo, stabilizzando le sue condizioni. L’altro è un 15enne al Cotugno, tuttora sedato e monitorato.

Restano gravi anche le condizioni della giovane di San Felice a Cancello ricoverata a Cosenza, intubata in terapia intensiva.

Parallelamente agli esami autoptici, l’Istituto Superiore di Sanità sta analizzando campioni di cibo e sangue per determinare con precisione il ceppo di Clostridium botulinum responsabile dell’epidemia. Due medici che avevano in cura le vittime prima del decesso sono stati iscritti nel registro degli indagati.

La comunità di Cercola attende con apprensione gli esiti dell’autopsia, che dovrà chiarire non solo la causa diretta della morte di Di Sarno, ma anche fornire elementi utili per accertare eventuali responsabilità nella gestione del caso e nella somministrazione delle prime cure.