Nuovo anno scolastico ed iscrizioni per alunni disabili

Quali moduli e quale percorso burocratico da seguire quando c’è da iscrivere un proprio figlio ad un nuovo percorso scolastico.

0
1007

Riparte anche quest’anno, per migliaia di giovani italiani, una nuova stagione scolastica. Per tante famiglie con figli portatori di handicap si rinnoverà, purtroppo, quasi fosse una dannosa abitudine, una prassi fatta di difficoltà burocratiche e di informazioni frammentarie, mal esposte.

Lo scoglio più complesso da dover superare per l’iscrizione scolastica, è sicuramente rappresentato dalla compilazione della modulistica. Una pratica dove andranno inserite le informazioni a carattere medico-funzionale per meglio esporre la patologia dell’alunno. Attraverso una corretta redazione dei documenti, nella speranza che non si commettano errori, sarà possibile fornire al ragazzo un giusto percorso didattico.

Così come previsto dalla legge 104/92, all’atto dell’iscrizione, è necessario allegare alle pratiche la dovuta certificazione. Una procedura che, seppur particolareggiata, permetterà all’alunno di ottenere l’insegnamento di sostegno.

Il documento in questione, contiene la descrizione della disabilità, la patologia ed eventuali indicazioni di carattere medico alle quali bisognerà prestare attenzione. A questo, poi, va allegato il DF, la diagnosi funzionale che espone, in maniera esaustiva, la condizione psico-fisica dell’alunno. A rilasciare quest’ultima certificazione, è bene sottolinearlo, può essere soltanto una commissione specializzata.

Una volta consegnata tutta la documentazione presso la segreteria della scuola prescelta, partirà il percorso di assegnazione per ottenere, nel caso vi siano le risorse, l’assistenza confacente alle proprie esigenze.

Ulteriore documento da presentare, è il PDF. Il profilo dinamico funzionale, permette all’istituto scolastico di esaminare, e poi prevedere, il possibile livello di sviluppo didattico che avrà l’alunno.

Infine, tanto per non farci mancare altre sigle che faciliteranno la vita di chi ne subisce una parecchio complessa, troviamo pure il PEI, sigla che identifica il piano educativo individualizzato.

Questa certificazione, dal nome complesso che quasi spaventa, altro non è che la garanzia di ottenere il diritto all’istruzione e all’integrazione, indicandone nelle sue righe tutti gli interventi necessari al di la di quelli prettamente didattico-educativi. È opportuno segnalare, inoltre, che il PEI ha un valore giuridico, a dircelo è una sentenza emessa di recente dal Tar Toscana, precisamente la n. 763/2012.

Gianluca Di Matola