Pubblichiamo e riceviamo dalle associazioni “Nova Koinè – YaBasta!” e “Ar-Rayaa”
Grazie alle segnalazioni di alcuni ospiti di origine Bengalese del progetto SAI del Comune di Scisciano e di esponenti dell’associazione Culturale Islamica Ar-Rayaan, supportati dall’associazione Nova Koinè- YaBasta! le forze dell’ordine del nucleo dei Carabinieri di Marigliano sono riuscite a porre fine agli episodi di violenza e furto perpetrati da 4 giovani di origine marocchina ai danni di persone migranti e non residenti nel comune di Marigliano.
L’intervento delle forze dell’ordine, puntuale e solerte, ha valorizzato e messo a sistema la rete delle relazioni sociali costruite in questi anni tra la comunità migrante ed il territorio, riuscendo così in poche ore ad individuare, segnalare ed arrestare i presunti colpevoli di queste azioni che nulla hanno a che vedere con la lunga storia di integrazione e solidarietà che lega la città di Marigliano e le comunità migranti che la abitano.
Marigliano in questi anni ha, infatti, costruito un sistema virtuoso di solidarietà senza confini con iniziative interculturali e momenti di condivisione che hanno unito popoli e culture, da ultimo il doposcuola gratuito e aperto a tutte e tutti, organizzato dalla nostra associazione e dall’associazione Ar-Rayan all’interno della moschea, senza considerare la quindicennale storia della Scuola di Italiano per Stranieri che ogni anno vede decine di persone frequentare i corsi che si tengono gratuitamente all’interno del Palazzo Ducale di Marigliano.
Il miglior antidoto a questi episodi è nel tessuto di pratiche sociali e relazioni umane che ogni giorno, permette di mantenere alta l’attenzione sul territorio e sulle devianze che questa società produce in tutte le comunità. Purtroppo, con il nuovo Decreto Cutro e con i decreti successivi, che mortificano, limitano i percorsi di accoglienza ed eliminano ogni reale canale di regolarizzazione e quindi di inclusione sociale, la nostra comunità sarà più esposta a fenomeni del genere che ribadiamo nascono sempre nelle politiche di respingimento e marginalizzazione delle povertà e delle diversità.