L’ultimo valzer di Angelica: Claudia Cardinale si è spenta a 87 anni

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Il cinema perde una delle sue stelle più luminose: Claudia Cardinale, morta a 87 anni. Il suo nome è legato indissolubilmente alla stagione d’oro del cinema italiano, quando le produzioni nostrane conquistavano il mondo.

Dopo il debutto nel 1956 e la vittoria a un concorso in Tunisia che le aprì le porte della Mostra del Cinema, si impose come interprete di rara intensità. Accanto a Mastroianni, Delon e Lancaster, diede vita a personaggi indimenticabili, dalla giovane popolana di Rocco e i suoi fratelli alla nobildonna del Gattopardo. Federico Fellini la scelse per , consacrandola definitivamente come icona internazionale.

Non fu soltanto un volto da copertina: il suo impegno professionale l’ha portata a recitare in oltre 150 pellicole, attraversando epoche e tendenze cinematografiche. Dai western di Sergio Leone alle collaborazioni con autori europei, la sua versatilità ha mostrato una gamma espressiva unica. Negli anni Ottanta, pur trasferendosi in Francia, continuò a lavorare con registi innovativi, mantenendo sempre intatta la sua aura.

Riconoscimenti prestigiosi hanno costellato la sua carriera: cinque David di Donatello, numerosi Nastri d’Argento, il Leone d’Oro e l’Orso d’Oro alla carriera. Nel 2023 il MoMA di New York le dedicò una retrospettiva, confermando la portata mondiale del suo mito.

Parallelamente all’attività artistica, Claudia Cardinale si dedicò a cause sociali, diventando ambasciatrice UNESCO e sostenendo progetti umanitari. La sua storia personale, fatta di amori e difficoltà, l’ha resa ancora più vicina al pubblico.

La sua scomparsa non cancella il patrimonio che lascia: un cinema che sapeva unire cultura e spettacolo, tradizione e modernità. Cardinale non è stata soltanto un’attrice, ma il simbolo di un’Italia capace di parlare al mondo con la forza delle sue immagini.