Riceviamo da Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia, e pubblichiamo
“Mentre nel 2025 il tasso di occupazione in Italia è salito al 62,8% ed il tasso di disoccupazione è sceso al 6% , grazie alle politiche del Governo Meloni, in Campania i dati sono nettamente in controtendenza. Basti pensare a Napoli ed alla sua area metropolitana che, con il 41,6%, si attesta addirittura ben 20 punti sotto il dato nazionale: il tasso di disoccupazione è al 25,7% mentre la disoccupazione femminile è tra le più alte in Italia, tenuto conto che, in questo territorio, risulta occupato solo il 28% delle donne. Tutto questo è il frutto di una gestione miope e inconcludente delle politiche attive per il lavoro messe in campo sia dalla Regione Campania che dal Comune di Napoli.
Non solo l’azione si è limitata alle misure emanante dal governo nazionale, ma è stata anche tardiva ed inutile”: è quanto afferma Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.
“La Regione Campania, inoltre, ha gestito con approssimazione e ritardi il Programma GOL . L’avviso pubblico per la realizzazione dei tirocini, per l’accompagnamento al lavoro di disoccupati e inoccupati risale soltanto al mese scorso, praticamente alle soglie della campagna elettorale. Non è così che si trattano i cittadini ed in particolare i giovani”, ha aggiunto Annarita Patriarca.
“Stesso discorso per i tirocini extracurricolari attivati da Comune e Città Metropolitana di Napoli ,con fondi del Governo Nazionale, per 800 disoccupati di lunga durata, già beneficiari del Programma Gol, da collocare per la tutela dell’ambiente, la cura del verde urbano, le attività di carattere socioassistenziale. Nonostante le procedure si siano concluse nel luglio scorso, sono stati accumulati mesi di ritardi per attivarli solo negli ultimi tempi, che guarda caso coincidono con l’appuntamento con le urne”.
“Ecco perché – conclude Annarita Patriarca – ho chiesto di accendere un faro sulla corretta gestione dei fondi nazionali e soprattutto ho invocato misure straordinarie da parte del Governo per compensare una colpevole indolenza che va a tutto discapito dei nostri concittadini e delle nostre concittadine che meritano lavoro vero e non promesse elettorali”.



