La quiete dopo la tempesta: il Napoli mostra i primi segnali di risveglio

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Dopo la grande tensione delle ultime 24 ore con la grana Osimhen, l’ambiente azzurro può finalmente tornare a respirare aria serena: gli uomini di Garcia superano nettamente l’Udinese al Maradona per 4-1.

Evidenti sono stati i segni di ripresa sul piano offensivo, con un Napoli molto più di spallettiana memoria rispetto alle precedenti uscite; si è tornati ad utilizzare maggiormente il fraseggio nello stretto, che ha esaltato le doti dell’attacco azzurro. Anche la condizione fisica sembra essere in crescita, con la squadra capace di mantenere un ritmo costante per gran parte del match.

Finalmente Kvara è tornato con una prestazione ai livelli della scorsa stagione: il 77 ha messo a ferro e fuoco la fascia sinistra e avrebbe meritato ancora di più rispetto al solo gol, tornato dopo 192 giorni di astinenza; l’auspicio è che questa partita possa rappresentare un nuovo inizio per lui. Il protagonista annunciato, dopo quanto successo tra ieri e oggi, era ovviamente Osimhen, che ha deciso di far parlare il campo dando tutto se stesso per la squadra (simbolico il gesto di lasciare il rigore dell’1-0 a Zielinski). Chiaro comunque che qualcosa non vada e per il bene del Napoli sarebbe importante risolvere alla svelta.

Da segnalare le buone prestazioni anche di Natan e Lindstrom, a dimostrazione del fatto che avrebbero forse meritato più spazio nelle scorse partite. Ora è necessario confermare i progressi fatti stasera e la trasferta di sabato a Lecce sarà in tal senso una grande prova del nove.