Continua la battaglia dei Cobas contro le trasferte a Cassino di circa 500 lavoratori dello stabilimento Fiat Chrysler di Pomigliano. Ieri volantinaggio di Slai Cobas. Oggi manifestazione musicale organizzata da Si Cobas, che da giorni sta distribuendo stampati davanti ai cancelli della fabbrica. Lunedì, invece, assemblea della Fiom.
Dopo una settimana di volantinaggi per dire “no” alle trasferte a Cassino, oggi fuori al “Giambattista Vico” è andata in scena un’iniziativa musicale organizzata da Si Cobas. A partire dalle 13, dei musicisti si sono esibiti davanti all’ingresso principale per esprimere solidarietà ai dipendenti che dovranno essere impiegati nell’impianto di Piedimonte San Germano a partire dal 28 febbraio. «La Questura ha vietato la manifestazione, ma noi l’abbiamo fatta lo stesso», ha detto Mimmo Mignano, in qualità di rappresentante di Si Cobas. In realtà la Questura non ha posto veti, è stata l’azienda che non ha consentito il “concerto” nella sua proprietà privata. Gli artisti hanno comunque suonato e cantato. Lo hanno fatto sulla via pubblica, guardati a vista dai diversi furgoni della Polizia di Stato arrivati a garantire l’ordine pubblico, mentre transitavano le auto degli operai che si accingevano ad entrare per cominciare il proprio turno di lavoro. «Domenica ci sarà il concerto dei 99 Posse in piazza Primavera e dopo, in nottata, ci sposteremo all’ingresso principale dello stabilimento da dove partirà il pullman per il no», ha annunciato Mignano, che ha inoltre riferito dell’intenzione di presentare una mozione contro i trasferimenti provvisori delle tute blu a Cassino e invitato i lavoratori a partecipare all’assemblea indetta per lunedì dalla Fiom.
«La scorsa settimana – ha chiarito in un comunicato la federazione dei metalmeccanici della Cgil – la rsa della Fiom inviava richiesta alle altre organizzazioni sindacali ad indire una assemblea unitaria. A tale richiesta la rsa di Fim, Uilm e Fismic non hanno neanche ritenuto utile rispondere. Pertanto la Fiom così come concordato con i lavoratori in fabbrica indice un’ora di assemblea retribuita per lunedì 20 febbraio, che sarà così articolata: primo turno 10,30-11,30; secondo turno 15-16; terzo turno 22-23». L’intento della rsa di Fiom è quello di discutere delle trasferte verso Cassino, a cui, dopo un incontro con i suoi iscritti, ha dato il suo benestare, siglando a dicembre scorso l’accordo già firmato da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf.
Ieri, invece, fuori agli stabilimenti di Pomigliano e Nola lo Slai Cobas ha distribuito volantini, per circa mezz’ora, a partire dalle 13,30: «Questi accordi sindacali – ha dichiarato il coordinamento provinciale dell’organizzazione – non sono altro che ordinari contratti di diritto comune che possono tutt’al più vincolare alle normative pattuite con la Fiat soltanto i lavoratori iscritti ai sindacati-firmatutto e, nel caso di “tacito consenso”, anche i lavoratori non iscritti».