Estate in arrivo: cresce la voglia di viaggiare, ma occhio alle truffe sulle case vacanza

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Con l’estate alle porte aumentano le prenotazioni di case vacanza, ma anche le truffe online. Dalle offerte troppo vantaggiose ai finti proprietari all’estero, ecco i segnali da riconoscere e i consigli per prenotare in sicurezza ed evitare brutte sorprese.

 

 

Con l’estate alle porte, cresce la voglia di prenotare una vacanza e godersi qualche giorno di relax al mare, in montagna o nelle città d’arte. Tra le soluzioni più ricercate, le case vacanza continuano a essere una delle opzioni preferite per chi cerca libertà, privacy e convenienza. Ma proprio in questo periodo aumentano anche i rischi di truffe online, soprattutto su portali poco noti o tramite annunci sui social.

Ogni anno, migliaia di persone finiscono vittima di falsi affitti: annunci allettanti, foto mozzafiato, prezzi bassissimi… ma dietro, spesso, si nasconde una truffa. Si paga una caparra per una casa che in realtà non esiste o che è già occupata da qualcun altro.

Come riconoscere una truffa

Tra le tecniche più usate dai truffatori ci sono strategie ben studiate. Ad esempio, il presunto proprietario della casa può dichiarare di vivere all’estero, usando questa scusa per evitare incontri diretti o sopralluoghi. Oppure chiede di concludere la trattativa al di fuori del sito ufficiale su cui abbiamo trovato l’annuncio, facendo perdere ogni tutela garantita dalla piattaforma.
Un altro segnale da non ignorare è la mancanza di contatti telefonici: se l’unico modo per comunicare è via email, meglio diffidare. Anche l’eccesso di formalità può essere sospetto: chi affitta per pochi giorni solitamente non invia contratti lunghi e dettagliati. Se succede, potrebbe trattarsi di una truffa ben organizzata, studiata per sembrare credibile.
I segnali da non sottovalutare
Ci sono alcuni indizi che dovrebbero sempre far suonare un campanello d’allarme:
•Offerte troppo vantaggiose rispetto alla media della zona;
•Pagamenti richiesti su canali non tracciabili (come carte ricaricabili o bonifici a persone fisiche sconosciute);
•Foto generiche o eccessivamente perfette, spesso prese da altri siti;
•Nessuna possibilità di vedere l’alloggio dal vivo o almeno in videochiamata.
E ricordiamoci una regola semplice ma efficace: se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è.