Unione o matrimonio? Il referendum che può cambiare tutto

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Fonte: Villa Schiuma

Il referendum per inserire nel sistema giuridico Italiano il matrimonio civile senza distinzione per orientamento sessuale.

Dal 5 maggio è in corso in digitale sul sito del Ministero della giustizia il referendum “Uguali”, una consultazione popolare nata a Genova da Luca Pugliese, presidente del comitato promotore che definisce la questione una vera e propria “Battaglia di civiltà”. Il tema riguarda il matrimonio egualitario che mira a garantire piena uguaglianza tra coppie eterosessuali e omosessuali. L’obiettivo è superare il sistema attuale, che prevede per le coppie dello stesso sesso soltanto l’unione civile, estendendo invece a tutte le coppie l’accesso al matrimonio civile.

L’intervento legislativo proposto riconosce pari diritti e doveri senza discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, promuovendo il principio costituzionale di uguaglianza. In caso di approvazione, le coppie interessate avrebbero la possibilità di accedere anche all’adozione e alla stepchild adoption (adozione del figlio del partner), favorendo così la piena tutela giuridica e affettiva dei minori.

Il quesito referendario prevede, in particolare, l’abrogazione parziale della legge 20 maggio 2016, n. 76, anche conosciuta come “Legge Cirinnà” (“Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”), limitatamente alle disposizioni che mantengono distinte le unioni civili dal matrimonio. Ciò consentirebbe di superare l’attuale doppio binario giuridico, unificando il riconoscimento delle unioni sotto l’unico istituto del matrimonio civile.