Campania da record, approvata la legge regionale sulla psico-oncologia

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Riceviamo e pubblichiamo

La Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO), Sezione Campania, annuncia con profonda soddisfazione e un senso di storica realizzazione, l’approvazione all’unanimità in data 02 ottobre 2025 della Legge Regionale (Testo Unificato delle Proposte di Legge NN. 378 e 387).

Questo provvedimento, intitolato “Disposizioni per l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi di assistenza psicologica ai pazienti oncologici e onco-ematologici”, rappresenta un punto di svolta fondamentale nell’approccio alla cura in oncologia ed oncoematologia e sancisce, per la prima volta a livello normativo regionale, il diritto e quindi la garanzia inalienabile del cittadino campano a un’assistenza integrale e umanizzata.  

L’Affermazione di un Diritto di Civiltà Sanitaria. L’Istituzione di un Servizio Qualificato e Integrato.. L’approvazione di questa legge va ben oltre il semplice potenziamento di servizi esistenti; essa stabilisce che gli interventi psico-oncologi nonsono un optional caritatevole, ma una componente essenziale e standardizzata del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA).

La sua integrazione diretta nel Servizio Sanitario Regionale (SSR) è la garanzia che i bisogni emotivi, cognitivi e relazionali dei pazienti oncologici e onco-ematologici saranno intercettati e gestiti da professionisti specializzati adeguatamente formati.  

Contesto Nazionale e Riconoscimento del Primato. Con l’entrata in vigore del Testo Unificato 378/387, la Regione Campania consolida la sua leadership in materia di diritti sanitari. La Campania diventa infatti la terza Regione in Italia ad adottare una legge specifica e omnicomprensiva sulla Psico-Oncologia.

Questo primato è particolarmente significativo nel contesto del Mezzogiorno, fungendo da modello e da catalizzatore per l’implementazione di pratiche cliniche avanzate nel resto del Paese.

Il percorso legislativo campano segue quello del Lazio, che ha aperto la strada con la Legge Regionale 191 del 2019, stabilendo l’obbligatorietà dello psico-oncologo nel team multidisciplinare, e quello della Puglia, la quale è stata la seconda regione a sancire il diritto all’assistenza psicologica adeguata per i pazienti con cancro.

Essere la terza regione a garantire tale diritto dimostra un impegno politico e sanitario avanzato, proiettando la Campania in prima linea per l’umanizzazione delle cure.  

Riconoscimento al Merito dell’Iniziativa Politica. Un successo di tale portata non sarebbe stato possibile senza una forte e determinata iniziativa politica.

La SIPO Campania desidera esprimere il suo profondo apprezzamento agli Onorevoli proponenti: Massimiliano Manfredi, Bruna Fola, Tommaso Pellegrino e Enzo Alaia. Essi hanno dimostrato una profonda sensibilità alle necessità dei cittadini affetti da patologie oncologiche e onco-ematologiche.

L’adozione del testo unificato, che ha portato alla sintesi delle due proposte di legge originali (NN. 378 e 387), evidenzia una rara e preziosa convergenza politica.

L’unanimità raggiunta in Commissione Sanità non è solo un atto formale, ma il segno tangibile che la tutela della salute e il benessere psico-sociale dei cittadini campani sono obiettivi trasversali e prioritari che superano le divisioni politiche.

Il Ruolo decisivo della SIPO Campania e del suo Direttivo. La Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO), Sezione Campania, ha svolto un ruolo di advocacy clinica e scientifica di primaria importanza.

Il Coordinatore regionale, Dott. Giuseppe Auriemma (Psichiatra e Psicoterapeuta, Responsabile Servizio Psico-Oncologia DSM c/o CSM 31 Napoli), ha guidato il Consiglio Direttivo con un impegno costante in questa direzione.

La SIPO Campania ha agito come ponte tra la pratica clinica quotidiana e l’azione politica, traducendo le esigenze assistenziali in proposte legislative concrete.  

L’attività costante di sensibilizzazione e dibattito scientifico, dimostrata anche attraverso l’organizzazione di eventi regionali e nazionali come la VIII e IX Giornata Nazionale SIPO tenutasi a Napoli nel 2024 e 2025, nella sede del Consiglio regionale, ha creato il terreno fertile per il dialogo e il consenso istituzionale.

La Prospettiva Strategica della SIPO Nazionale.L’approvazione campana riceve il plauso della Dott.ssa Angela Piattelli, Presidente Nazionale SIPO, la quale ha sempre sostenuto l’importanza delle iniziative regionali.

La Dott.ssa Piattelli ha posto in evidenza come ogni legge regionale forte, come quella campana, rafforzi il caso politico-sanitario a livello centrale.  

Il successo della Campania si inserisce nella più ampia strategia nazionale della SIPO, focalizzata sull’ottenimento del riconoscimento definitivo della disciplina a livello nazionale, che include l’approvazione di una legge nazionale sulla Psico-Oncologia, l’istituzione del profilo professionale specialistico dello Psico-Oncologo e la creazione della Scuola di Specializzazione dedicata.

L’esperienza campana, in particolare con la sua integrazione nella Rete Oncologica, offre un modello di implementazione strutturale replicabile che può accelerare l’agenda politica a Roma.

La Necessità Scientifica: Psico-Oncologia come terapia integrale L’Impatto Multisistemico della Malattia Oncologica.L’approvazione della legge sulla Psico-Oncologia è supportata da decenni di evidenza scientifica che riconosce la dimensione psicologica come centrale nella prognosi e nella qualità di vita del paziente oncologico.

La diagnosi di cancro innesca un profondo sconvolgimento che impatta il paziente su molteplici piani. Le sfide non sono meramente fisiche, ma si estendono alla sfera psicologica, emotiva, spirituale e sociale.

Il percorso di malattia si articola in fasi distinte – dalla pre-diagnosi all’incertezza post-trattamento – ognuna delle quali genera problemi e richieste assistenziali specifici.

L’assistenza psico-oncologica qualificata è essenziale per gestire il disagio psicologico (come ansia, depressione e distress correlato al tumore), migliorare la compliance terapeutica e affrontare i problemi interpersonali e il possibile deterioramento delle relazioni sociali.

Garantire un intervento psicoterapico tempestivo e strutturato fin dalle prime fasi (ad esempio, l’ansia anticipatoria post-diagnosi) è cruciale per ridurre il carico sul sistema sanitario di secondo livello e sui servizi di emergenza.

L’Assistenza Onco-Ematologica: una specificità riconosciuta. Un elemento di particolare importanza e rigore scientifico del Testo Unificato 378/387 è l’inclusione esplicita e la parificazione dei pazienti onco-ematologici ai pazienti oncologici.

Questo riconoscimento legislativo è fondamentale perché i percorsi di cura onco-ematologici spesso presentano caratteristiche cliniche e psicosociali uniche che richiedono un’expertise specifica.

I pazienti onco-ematologici (come quelli sottoposti a chemioterapia intensiva o a trapianto di cellule staminali) affrontano frequentemente periodi prolungati di isolamento dovuto a immunocompromissione, terapie altamente tossiche e una maggiore instabilità prognostica.

Tali condizioni inducono specifici disagi psicologici, tra cui l’ansia da neutropenia e la necessità di elaborare il trauma legato a procedure invasive e lunghi ricoveri.

Il fatto che la legge imponga l’integrazione dei servizi psico-oncologici in tutte le articolazioni della Rete Oncologica (ROC) combatte attivamente la frammentazione delle cure, assicurando che l’intervento psico-oncologico sia standardizzato e garantito, indipendentemente dal dipartimento clinico (sia esso Oncologia Medica o Ematologia Oncologica).  

Interventi Strategici per Caregiver e Famiglie La legge campana adotta una visione olistica della malattia, riconoscendo che il cancro è una “malattia di famiglia”.

Il caregiver, ovvero colui che assiste il paziente, è l’attore secondario che subisce gli oneri più pesanti: questi sono fisicamente, emotivamente, socialmente e finanziariamente impegnativi.  

Gli interventi specialistici dedicati ai familiari e ai caregiver sono cruciali per la sostenibilità dell’assistenza domiciliare e per la qualità della vita del paziente stesso.

La Sinergia Quadripartita: La Forza dell’Ecosistema Campano. Il successo della Legge 378/387 non è un evento isolato, ma il risultato di una meticolosa sinergia tra la Società Scientifica e Università, gli Ordini Professionali e le Istituzioni Politiche e Sanitarie Regionali, Associazioni dei Familiari.

Questo modello di collaborazione, definito “sinergia quadripartita” è la chiave per l’attuazione e la sostenibilità della norma.

Dott. Giuseppe Auriemma

Coordinatore Sipo Campania