Acerra, Comune non vigila e i rimborsi ai datori di lavori dei politici costano il triplo…

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ACERRA.  Acerra è un Comune costituito parte civile in un processo che riguarda i permessi degli amministratori, con una sentenza di primo grado già emessa e la condanna del lavoratore-consigliere.

Questo imporrebbe maggiori controlli da parte dei dirigenti e maggiore trasparenza negli atti. Invece i consiglieri di opposizione sono dovuti ricorrere al Difensore Civico Regionale per ottenere tutte le carte utili per effettuare i controlli, ad esito dei quali sono state rilevate importanti violazioni che pagheranno  a caro prezzo dai cittadini acerrani.

“Siamo costretti a segnalare alle Autorità competenti – fanno sapere i consiglieri di opposizione in una nota – che i Dirigenti comunali non hanno rimborsato al datore di lavoro quanto attestato dal lavoratore-amministratore ma praticamente il triplo. Forse questo spiega il perchè il rimborso venga effettuato con un dispositivo di liquidazione, atto che non si pubblica e di cui c’è un abuso come strumento ormai giuridicamente superato, anzichè la obbligatoria determina dirigenziale che invece va pubblicata. Con i soldi risparmiati si possono rinnovare le pec dei cittadini che stanno per scadere, ad esempio. Il Sindaco è intenzionato a far rispettare la legge o lo dobbiamo ormai considerare complice pur di difendere la sua poltrona?”.