La Regione Campania ha da pochi giorni concesso il parere favorevole d’impatto ambientale (la cosiddetta valutazione V.I.A.) alla ditta “Cisette” srl per la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi in località Pantano. E’ la seconda volta in due anni che capita una cosa del genere. Nel 2015 erano stati i fratelli Pellini a chiedere alla Regione il via libera per un loro impianto di trattamento dei rifiuti, circa 400mila tonnellate all’anno di scarti liquidi e solidi da smaltire sempre in località Pantano, a pochi passi dall’inceneritore. In quell’occasione però l’opposizione strenua degli ambientalisti costrinse palazzo Santa Lucia a fare dietrofront e a bocciare il progetto della società Atr dei Pellini, nel frattempo finiti in carcere con una condanna a sette anni per disastro ambientale provocato nell’ambito di fatti relativi al 2006. Ora però si ripresenta il problema per chi non vuole più situazioni del genere in quest’area simbolo della Terra dei Fuochi. « E’ assurdo che in un territorio dove i giudici hanno dichiarato il disastro ambientale insistano ancora con l’insediamento di questi mostri: daremo battaglia fino all’ultimo respiro », preannuncia Alessandro Cannavacciuolo, noto ecologista dell’agro acerrano.