Prosegue il dibattito sul Piano urbanistico Comunale promosso dall”Associazione Civica neAnastasis.
L”ORGANIZZAZIONE URBANISTICA DEL TERRITORIO
(Continua da articolo 2)
Generalità sulla pianificazione delle aree per attrezzature, spazi pubblici, rete viaria
Come riportato negli articoli precedenti, l”intensa attività edificatoria degli anni passati ai fini residenziali non è stata accompagnata da una corrispondente urbanizzazione d”aree per l”uso collettivo: istruzione, parcheggi, verde attrezzato, attrezzature per il tempo libero, ecc.
Scopo prioritario del PUC è d”intervenire sul tessuto urbano esistente per conseguire la cosiddetta “autosufficienza funzionale” dei nuclei abitati. Far sì che, all”interno di ciascun centro o, al limite, nelle immediate adiacenze, gli abitanti trovino, oltre la residenza, gli spazi collettivi che consentano loro di vivere pienamente il quartiere, senza doversi sempre spostare altrove per soddisfare ogni loro minima esigenza.
In aree specifiche, invece, vanno ubicate tutte le attrezzature d”interesse comunale o che non trovano posto all”interno dei singoli quartieri.
Analoghe carenze ed insufficienze si riscontrano sull”esistente rete di comunicazione viaria.
Vediamo nel dettaglio queste varie problematiche a partire dalla rete viaria.
Rete di comunicazione viaria
In quest”ambito si riscontrano le maggiori carenze ed insufficienze. A parte le due statali 268 e 162 che sono d”attraversamento del territorio comunale, la circolazione all”interno è ancora accentrata sui tre assi viari di Via D”Auria-Via Arco, Via Pomigliano, Via Romani.
Vediamo le possibili soluzioni a cominciare da Via Pomigliano. È indubbio che quest”arteria avrebbe bisogno di un raddoppio della carreggiata, cosa non realizzabile perchè in diversi tratti costeggia edifici residenziali. Bisognerà limitarsi ad una sostanziale ristrutturazione con la realizzazione di rotatorie in corrispondenza degli incroci, di marciapiedi e di slarghi per la sosta temporanea degli autoveicoli.
Naturalmente questi provvedimenti miglioreranno l”attuale situazione, ma di certo non saranno risolutivi. È indispensabile costruire una nuova arteria per collegare Sant”Anastasia Centro con il quartiere Starza ed il territorio di Pomigliano, superando gli attuali ostacoli costituiti dalla ferrovia Circumvesuviana, la statale 268 e la ferrovia ad alta velocità.
La strada dovrebbe iniziare da Via Somma, giungere sino a Via Rosanea, innestarsi su Via Del Pruneto, che va potenziata con adeguato allargamento della sede, e giungere nel territorio di Pomigliano in prossimità degli svincoli autostradali.
Rimaniamo nel quartiere Starza e prendiamo ora in esame l”arteria principale che l”attraversa, costituita da Via Rosanea. Strada senza marciapiedi, con molti edifici ai margini della strada e con un difficile accesso da Via Pomigliano. Anche in questo caso, oltre alla solita ristrutturazione, risulta necessaria la costruzione di una nuova arteria che si sviluppi da Via Pomigliano, prospiciente la Chiesa di Ponte di Ferro, sino a Via del Pruneto, costituendo in tal modo con Via Rosanea un anello intorno al quartiere.
Passiamo a Via D”Auria-Via Arco. Occorre anche qui la costruzione di una strada parallela che consente di bypassare il Santuario di Madonna dell”Arco e crearvi intorno un”isola chiusa al traffico veicolare. Allo scopo va prolungata Via E. Merone (ex Circumvallazione) sino a Via Romani.
Per quanto riguarda Via Romani, è opportuno rettificare il primo tratto a partire dalla Piazza Madonna dell”Arco sino all”incrocio con il prolungamento previsto di Via Merone, alfine d”eliminare la doppia curva esistente e distanziare il traffico veicolare dal Santuario. La qual cosa era già prevista dal Piano di Fabbricazione e confermata dal vigente Piano Regolatore e mai attuata. Ovviamente dovrà essere spostato il parco gioco esistente. Indispensabile, poi, la solita robusta manutenzione.
(Continua al prossimo articolo) PER APPROFONDIMENTI
neAnastasis
Associazione Civica
Di seguito, gli articoli correlati:
– L”avvio del confronto
– Il secondo contributo