Grazie all”Associazione Moby Dick, si va diffondendo la cultura cinemato-
grafica fra gli studenti. Tra gli obiettivi, amare il cinema e riflettere su temi stimolanti. Di Annamaria Franzoni
Da circa un ventennio seguo le attività che l’Associazione Moby Dick svolge, diffondendo la cultura cinematografica tra gli studenti della scuola media di I e II grado.
Si tratta di una sorta di Cineclub che, di anno in anno, propone, attraverso docenti sensibili alle attività espressive del Cinema, ad un consistente numero di adolescenti di Napoli e provincia, una rosa di quattro film, attentamente selezionati e finalizzati alla discussione e alla riflessione su un tema ogni volta differente, ma pur sempre stimolante.
Il primo obiettivo che il progetto Moby Dick si è proposto, fin dall’inizio della propria storia, è quello che “l’amore per il Cinema si possa imparare al Cinema”, luogo deputato al godimento dell’opera cinematografica, nonché la possibilità di riflessione e confronto su tematiche significative, in una cornice aggregante e che consenta ai giovani spettatori di conoscere meglio se stessi, scoprire nuovi interessi, assumere consapevolezza delle proprie capacità e provare grandi emozioni.
L’attività tuttavia non si esaurisce nella visione dei film di volta in volta proposti, bensì può proseguire in aula, con circle time di riflessione e commento, schede critiche, questionari ed itinerari di riflessione che il comitato organizzativo dell’Associazione, composto da Rita Esposito, Lucia Caratti ed Emiliano Armenio , propone ai docenti come supporto didattico.
In riferimento allo scorso anno, ad integrare la proposta intitolata “Il mondo che vorrei” sono state organizzate anteprime, incontri con registi e personaggi di interesse culturale e sociale, attori e produttori: mi piace, in tal proposito, ricordare l’incontro, svoltosi nel mese di marzo presso il Cinema Modernissimo, con il regista del film Fortapasc, Dino Risi, con il Dott. Paolo Siani, fratello di Giancarlo e Presidente della Fondazione Pol.i.s., Enrico Tedeschi, Segretario della Fondazione e Geppino Fiorenza, referente regionale di Libera per la Campania.
In quella circostanza le vibrazioni positive che si avvertivano nella sala del Cinema Modernissimo hanno raggiunto livelli altissimi mentre si affrontava il delicato tema della Legalità e della Cittadinanza Attiva alla presenza di una variegata platea di adolescenti provenienti da realtà socio-ambientali e culturali diverse.
La rassegna di quest’anno si i titola “Fa’ la cosa giusta” (come il famoso film di Spike Lee) e propone quattro film , “Invictus”, “Prince of Persia” “Il Concerto”,. “Welcome”, il cui personaggio principale, giunto ad un bivio della sua vita, dovrà compiere una scelta esistenziale tra bene e male, tra egoismo ed altruismo, tra amore e odio, coraggio e viltà.
La mia programmazione e quella di tanti altri miei colleghi, anche quest’anno, si arricchirà del contributo della proposta dell’Associazione Moby Dick offrendo ai ragazzi di essere non soltanto fruitori, ma protagonisti dentro e fuori la scuola, di quel processo di arricchimento che, come alcuni la definiscono, la “settima arte” ben riesce a dare.
(Nella foto, l’Albero delle emozioni, nato dopo la visione di un film)