Il Forum Ambiente area nolana promuove “Il Triangolo della vita”, manifestazione per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica nella terra martoriata e vittima delle ecomafie.
Con partenza da piazza D’Armi alle ore 10:00 avrà inizio il corteo, che si annuncia lunghissimo, e che attraverserà alcuni punti della città. Il Forum Ambiente area nolana, che ha promosso l’evento, punta a smuovere le coscienze, consapevole del fatto che un’inversione di marcia radicale sia ormai inevitabile, anche perché i cittadini troppe volte, purtroppo, sono apparsi indifferenti.
Il Forum da anni mette insieme movimenti e cittadini che lottano per la tutela dell’ambiente delll’agro nolano, che più di ogni altra realtà, è una terra martoriata e vittima degli affari delle ecomafie e dell’incapacità amministrativa. Basti pensare alle due discariche e all’impianto STIR a Tufino, all’inceneritore ad Acerra, ai rifiuti tossici interrati a Boscofangone, alle decine di mini-discariche abusive disseminate in ogni angolo dei fondi agricoli nolani , ai regi lagni ridotti a cloache a cielo aperto, ai depuratori delle acque reflue mal funzionanti, insomma un’area devastata, la stessa terra un tempo denominata "felix"!
Durante la manifestazione saranno illustrati i contenuti specifici della mobilitazione per affermare con chiarezza quali sono gli obiettivi dell’iniziativa e soprattutto per evitare che la stessa diventi solo fine a sé stessa. Il Forum parla di "biocidio" e della necessaria quanto urgente esigenza di fermarlo a tutti i costi. Da qui l’invito alla partecipazione sia dei che delle associazioni e i comitati che operano nell’area e nell’intera regione. L’auspicio è la fine degli sversamenti illegali di rifiuti urbani, industriali e speciali, grazie anche a strumenti come il Sistri, un sistema di videosorveglianza da installare nei punti sensibili e maggiori controlli, e l’abbandono della fallimentare logica inceneritorista, sia per gli inceneritori “legali” che per i roghi tossici, e in generale di tutti i tipi di trattamento a caldo dei rifiuti.
L’obiettivo è mirare ad un ciclo virtuoso dei rifiuti basato sulla riduzione alla fonte, il riuso, la raccolta differenziata ed il riciclo. Non solo. Le bonifiche, infine, devono essere avviate soltanto dopo la messa in sicurezza di tutte le aree prese d’assalto dalle ecomafie e le risorse economiche gestite in modo trasparente e pienamente consultabile da parte della cittadinanza. Bonificare il territorio ed abbandonarlo alla propria sorte significherebbe restituirlo nuovamente alla mercé della criminalità organizzata, favorendo affaristi senza scrupoli e rendendo inutile ogni sforzo.


