Durante la visita, la presidente della Camera ha incontrato i volontari di Radio Siani e il Coordinamento giornalisti precari della Campania.
Ieri mattina la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha visitato Città della Scienza. A fare gli onori di casa è stato il presidente Caldoro, assente, invece, il sindaco De Magistris. Boldrini ha incontrato studenti e lavoratori : «Non c’è nulla che non mi piaccia di questo progetto – ha dichiarato – è un progetto democratico e interculturale. Riporterete Città della scienza allo splendore di un tempo e sarà ancora meglio».
A margine della visita la presidente della Camera, mantenendo una promessa fatta alla giornalista e direttore della web radio anticamorra, Amalia De Simone,durante un incontro a Montecitorio – si è trattenuta alcuni minuti con una delegazione di Radio Siani e del Coordinamento giornalisti precari della Campania. Entrambe le realtà hanno sede in un bene confiscato alla camorra: l’emittente web della Legalità trasmette dall’ex dimora del boss Giovanni Birra, il coordinamento lavora nella «Casa del giornalista», in un basso confiscato al clan Mariano dei Quartieri spagnoli.
«Anche voi, insieme agli insegnanti siete un presidio di legalità. – ha detto Laura Boldrini – E la legalità si afferma anche attraverso l’informazione libera. Mi impegnerò a perorare la causa dell’equo compenso perché non è giustificabile che un pezzo sia pagato 10 euro. I giornalisti, tanto più precari, svolgono un ruolo essenziale per la democrazia e spesso sono anche sotto scacco. Quindi mi sento dirvi di non mollare, avete una grande responsabilità».