Si tratta di una antichissima usanza, la cui memoria si perde nei secoli di fede, devozione e abnegazione della città mariana.
La Scala Santa si svolgerà sabato notte alle ore 3:30, presso il Santuario di Santa Maria a Parete, quale momento conclusivo del "Sacro Novenario" di preparazione all’ annuale festa in onore della santa. L’ antichissimo culto, che si svolge da secoli nel piccolo comune fortemente radicato alla tradizione, prevede la preghiera dei fedeli all’ alba, recitata in ginocchio su ogni singolo gradino antistante l’ingresso del santuario. La preghiera si conclude con l’arrivo alla porta della chiesa, dopo avere invocato il nome della santa per il totale del numero dei gradini, ben 100! Ad introdurre il rito, il tradizionale “Canto delle Scapigliate”, fedeli che con il capo velato ed i ceri si rivolgono intimamente in dialetto a Maria, invocando grazia per gli ammalati e ringraziando per i doni concessi.
A partire dall’ alba, fino alla sera, i devoti cittadini liveresi prenderanno parte ad una suggestiva e antichissima espressione di fede, nella straordinaria cornice del Santuario della città, imponente e maestoso, immerso nelle colline liveresi, e visibile quasi ad ogni angolo della provincia napoletana. Al via dunque ai celebri festeggiamenti, che quest’anno soprattutto, visto il tempo più clemente rispetto agli anni scorsi, daranno un tocco particolare al paese: tutte le strade vivranno, tutto si rianimerà di una luce diversa, e non della luce delle luminarie, ma di una piacevole combinazione di sensazioni, profumi, musiche.
Gli attivissimi giovani del comune e l’amministrazione comunale si adopereranno affinché questo clima permanga."I grandi eventi e le suggestive manifestazioni di fede, come la Scala Santa, rappresentano un’ imperdibile occasione per dare forza alla nostra strategia di rilancio del Santuario e del culto di Santa Maria a Parete" – afferma il sindaco Raffaele Coppola – "Anche quest’anno, per la Festa, nonostante le difficoltà che vivono tutti i comuni italiani compreso il nostro, abbiamo voluto "colorare" l’intero paese con le tonalità della primavera. Abbiamo, infatti, ornato con tante variopinte piante di geranio il Santuario, il Parco degli Ulivi, il Parco a Verde Attrezzato e la Parrocchia. E questo, per i tempi che corrono, è sicuramente un piccolo «miracolo», conseguito con la lotta agli sprechi, tanto lavoro e, soprattutto con la benedizione della Madonna".


