Se si conosce il CNR i ragazzi imparano a fare il tifo per lo studio e la ricerca nei settori più diversi e utili.
Agli studenti del liceo Mercalli, nell’ambito del percorso di Formazione/Orientamento, che ha avuto inizio fin dalle prime fasi di quest’anno scolastico e che proseguirà nei mesi successivi, è stato proposto, lunedì 12 novembre 2012, il seminario dall’intrigante titolo “La matematica dietro le previsioni del tempo”, nel corso del quale la dott.ssa Maria Francesca Carfora, ricercatore presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo CNR e che ha al suo attivo numerose e significative esperienze didattiche e molteplici attività di ricerca, ha raccontato il proprio percorso di studi, le tappe di inserimento nel mondo del lavoro e il ruolo della ricerca nell’attuale situazione nazionale ed internazionale.
Il progetto “Culture Euro-Mediterranee” del Dipartimento Identità Culturale del CNR, l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo ha, infatti, per il secondo anno, consentito a studenti del IV e V anno di numerosi Istituti Superiori della nostra città di conoscere le attività multidisciplinari del Consiglio Nazionale delle Ricerche nel tentativo di favorire il rapporto tra scienza e territorio.
L’obiettivo di questi seminari è dunque quello di dare fiducia e “fare il tifo per lo studio e la ricerca” nei settori più disparati come l’elettronica, la fisica, la chimica, la genetica, l’economia, la storia, la filosofia, grazie alla formula sperimentata presso il maggiore ente di ricerca italiano quale il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
La professoressa Carfora ha aperto l’incontro con la presentazione di una serie di quiz attraverso i quali l’interesse dei ragazzi si è subito mostrato vivace e partecipe. Dopo qualche pratico esempio sull’utilizzo trasversale della matematica è entrata nel vivo della lezione che ha dato il titolo all’incontro seminariale, “La matematica dietro le previsioni del tempo”.
Ha proseguito presentando una serie di slide con le quali ha tenuto vivo l’interesse dei giovani presenti in sala raccontando la sua esperienza diretta nel campo della ricerca e dando fiducia ai giovani allievi liceali che dovranno mettersi in gioco ben presto nella scelta universitaria per porre le basi di quella che sarà la loro vita in un mondo del lavoro in continua e rapida evoluzione e che richiederà competenze flessibili formativi plurali e diversificati approcci.
Sappiamo infatti che per investire in conoscenza, pur salvaguardano il ruolo delle conoscenze tradizionali che costituiranno il bagaglio irrinunciabile della nostra scuola e università, è necessario che la matematica, la fisica, l’economia, le scienze, la storia…. si inseriscano in un contesto dinamico per coltivare l’esercizio al pensiero critico e l’attitudine al problem solving.