Il Comune di Lauro e il Club Amici di Umberto Nobile avevano contribuito ad una mostra nel più grande museo scientifico italiano, fornendo oggetti originali dell’ esploratore nato a Lauro, da ieri persi per sempre.
La città di Lauro perde un pezzo significativo della sua storia. Venivano infatti dal Museo Umberto Nobile, situato presso Palazzo Pignatelli, alcuni significativi cimeli delle trasvolate artiche del primo uomo ad attraversare il Polo Nord in aeronave e presenti a Città della Scienza in occasione della mostra itinerante di Fridtjof Nansen. La mostra, omaggio al famoso esploratore norvegese, illustrava, il pensiero e le intuizioni dello scienziato, confrontandole con quelle di altri grandi esploratori artici come Nobile.
Inoltre il salone della mostra esponeva le ricerche in ambito artico condotte dal CNR presso la Stazione denominata "Dirigibile Italia", alle Isole Svalbard, proprio le isole da cui partì Nobile per la sua più importante spedizione. Una vasta area del salone era dedicata a lui, con una interessante illustrazione della sua vita e delle sue missioni attraverso oggetti originali, alcuni provenienti dal Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna della Valle: gli scii di Nobile utilizzati al Polo Nord, ed altri quattro cimeli provenienti da Lauro: la tuta di volo indossata dall’ esploratore durante la sua prima spedizione al Polo Nord del 1926, il giaccone da volo in pelle, il binocolo ed infine, l’oggetto forse più importante dal punto di vista storico: il cosiddetto "brogliaccio", il diario di bordo della storica trasvolata.
Nobile divenne famoso proprio per le sue due importanti spedizioni in dirigibile, la prima a bordo del dirigibile Norge, la seconda nel 1928 a bordo del dirigibile Italia, quest’ultima conclusasi in tragedia. Oggi al Museo Nobile a Lauro, rimangono fortunatamente altri oggetti a lui appartenuti, tra cui la divisa da generale indossata nel 1928 al momento dell’ impatto sul pack. Dello storico "brogliaccio" invece, rimane una copia, oggi conservata con cura da Antonio Ventre, Presidente del Club "Amici di Umberto Nobile", che in questa mostra aveva profuso tutto il suo impegno per dare finalmente prestigio e valore alla città di Lauro, dando vita a delle sinergie, allo scopo di attivare processi virtuosi di interazione finalizzati alla diffusione del turismo locale, dunque scambi e flussi turistici proprio dalla Norvegia.
"Avevamo in programma, insieme al CNR e all’ Ambasciata Norvegese – afferma il Presidente – "un ciclo di seminari su Nobile durante il periodo della mostra a Napoli, che avrebbe dovuto chiudersi nel mese di maggio. Mi sono battuto con ostinazione affinchè si concretizzasse il progetto Città della Scienza, superando caparbiamente qualsiasi cavillo burocratico. Non è andata come speravo ma sono certo che da queste ceneri sorgerà nuovo entusiasmo".


