Il concorso nazionale del teatro omaggerà quest’anno le eccellenze gastronomiche del Sannio, e non solo.
Grazie a un protocollo d’intesa stipulato tra il comune di Casamarciano e Castelvetere, San Potito Sannitico, Faicchio e Gioia Sannitica, quest’anno l’eccellenza teatrale, che da tre anni caratterizza Casamarciano, si sposerà con l’eccellenza gastronomica di una delle aree più ricche di tradizioni culinarie del Sud, il Sannio.
Protagonista, come ogni anno, l’incantevole scenario della Chiesa Badiale di S. Maria del Plesco, la kermesse avrà inizio il 3 settembre, per concludersi il 15 con un fittissimo programma di spettacoli teatrali. La presentazione del programma, prevista il primo giorno della rassegna, sarà dedicata alla città di Casamarciano, che ha fondato il Festival, attraverso la mostra fotografica "I Tesori di Casamarciano" a cura del Gruppo Archeologico L’Oreale. Si alterneranno sul palcoscenico, nel castello Mercogliano, ben sei compagnie nazionali che si contenderanno prestigiosi premi.
La Compagnia Teatrale "Calandra" (LE) con l’opera "Il mistero dell’assassino misterioso" di Lillo e Greg con la regia di Giuseppe Miggiano, la Compagnia teatrale "L’Albero della neve" (RM) con l’opera Doppie Punte – Commedia in due atti unici di Fabio Salvati con la regia di Daniela Coppola, l’Associazione Teatrale Il dialogo di Cimitile (NA) con l’opera "Filumena Marturano" di E. De Filippo con la regia Ciro Ruoppo, la Compagnia Favola Folle (MI) con l’opera "POP L’amore disperato di Romeo e Giulietta" con la regia di Carlo Compare, Teatro Si (PG) con l’opera "Ecco la sposa" di R. Coney e J. Chapman con la regia di Gianfranco Battistini.
Seguirà inoltre uno spettacolo teatrale nello splendido Anfiteatro romano di Avella con la Compagnia dei Narratori dell’Arte di Mani e Vulcani (NA) con l’opera "Processo a Nerone (il matricidio)" di Massimo D’Antonio e con la regia di Salvatore Totaro. La rassegna, oltre ad essere arricchita dai menù gastronomici sanniti, vedrà protagoniste anche le tipicità siciliane giunte direttamente dalla città di Gibellina, gemellata con Casamarciano. Inoltre ampi spazi saranno destinati alle tradizioni e culture marocchine per avviare un processo di integrazione con tali comunità.
"Un’esperienza teatrale che nasce – spiega il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi – anche dal gemellaggio culturale tra Casamarciano e la Città d’Arte di Gibellina, in provincia di Trapani. L’obiettivo ambizioso, quest’anno ancor di più, è quello di integrare Campania e Sicilia e, attraverso questa, il Sud dell’Italia ed il Marocco."


