Sant’Anastasia, scoperta officina dello stoccaggio di auto rubate. Due arresti
Sant’Anastasia: Carabinieri trovano officina dello stoccaggio di auto rubate. Due arresti
Blitz dei carabinieri a Sant’Anastasia dove sono stati arrestati in flagranza per riciclaggio in concorso Ciro De Luca e Salvatore Zucchino. Entrambi sono di Volla e già noti alle forze dell’ordine.
I carabinieri sono intervenuti in un capannone a via Masseria Pietrangeli e hanno sorpreso i due mentre smontavano e tagliavano una Fiat Panda rubata lo scorso 4 giugno a Ercolano. Nel capannone e nell’aria circostante i carabinieri hanno rinvenuto diverse parti di auto risultate rubate. E’ stato tutto sequestrato.
Pomigliano, inaugurata la palestra del plesso Salvo D’Acquisto
POMIGLIANO D’ARCO – È stata ufficialmente inaugurata ieri la palestra del plesso Salvo D’Acquisto dell’Istituto Comprensivo D’Acquisto-Leone a Pomigliano d’Arco, recentemente ristrutturata dal Comune grazie ad un finanziamento del Programma Operativo Nazionale di 350mila euro. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Raffaele Russo, e gli assessori Vincenzo Caprioli, Mattia De Cicco, Domenico Leone, Marianna Manna ed Elvira Romano.
Presenti la dirigente dell’istituto comprensivo, Tiziana Rubinacci, i docenti del plesso e numerosi studenti. I lavori hanno riguardato, tra l’altro, il rifacimento della palestra interna multiuso, che ora permette lo svolgimento di diverse discipline sportive, la creazione di un campetto polivalente esterno, completo di spogliatoi e servizi igienici, l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza dell’impiantistica della palestra, degli spogliatoi e delle aree esterne.
“La ristrutturazione di questa palestra – ha sottolineato il sindaco Russo – rappresenta un importante passo avanti per l’istituto e per tutta la comunità di Pomigliano d’Arco. Offrendo spazi adeguati e moderni per l’attività sportiva, contribuiamo al benessere degli studenti, garantendo loro un ambiente sicuro e stimolante. Questa cerimonia di inaugurazione ribadisce l’impegno costante di questa amministrazione comunale nel migliorare le infrastrutture scolastiche. Crediamo fermamente che investire nella scuola e nello sport sia investire nel futuro della nostra comunità”.
La Polizia Municipale di Pomigliano d’Arco ritrova un “cimitero” di auto rubate
Pomigliano d’Arco. Riceviamo e pubblichiamo:
POMIGLIANO D’ARCO, 6 GIUGNO 2024 – Carcasse di auto rubate e smontate sono state ritrovate stamattina dagli agenti della polizia municipale di Pomigliano d’Arco, in un’area di via Portella, nei pressi della strada provinciale Pomigliano-Acerra. I vigili urbani, al comando del tenente colonnello Emiliano Nacar, hanno sottoposto l’area a sequestro. La polizia municipale è intervenuta in seguito ad una segnalazione, trovando nell’area pezzi di auto rubate e smontate, oggetto di furto e riciclaggio. Le operazioni, spiegano dal Comune, sono state facilitate dall’arrivo di nuovi agenti e ufficiali nel comando della Polizia Locale. Le accuse ipotizzate sono abbandono di rifiuti, ricettazione e riciclaggio. Secondo quanto finora accertato, il “cimitero d’auto” veniva utilizzato per stoccare i pezzi dei veicoli rubati e smontati. Le indagini proseguono per risalire ai responsabili dei reati.
Infiltrazioni d’acqua in casa, minaccia i vicini con una katana
PORTICI. Infiltrazioni d’acqua in casa, minaccia i vicini con una katana. 58enne arrestato dai Carabinieri
In quella palazzina di Portici non è la prima volta che nascono discussioni tra condomini. Un’infiltrazione d’acqua rovina il solaio di un 58enne e con gli inquilini della casa al piano superiore, presunta origine della perdita, non si riesce a trovare un accordo.
Dalle parole si passa facilmente alle minacce.
L’uomo al piano inferiore, 58enne sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, non ci sta più e raggiunge i vicini per minacciarli di morte.
Lo fa puntandogli contro una spada: un’arma tanto cara ai samurai giapponesi, una katana.
I vicini lo vedono arrivare con la lama sguainata e compongono immediatamente il 112. I carabinieri della stazione di Portici lo arresteranno pochi istanti dopo per minacce e detenzione illegale di arma. Sequestrata la spada. E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.
Perquisizioni a raffica tra Somma, Marigliano e Brusciano: trovata Alfa rubate e bomba in garage
Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha effettuato un servizio con modalità “Alto Impatto”, eseguendo d’iniziativa una serie di perquisizioni domiciliari nei comuni di Somma Vesuviana, Brusciano e Marigliano.
Nell’attività sono state impegnate circa 50 poliziotti della Squadra Mobile di Napoli e dei Comm.ti di Acerra, San Giuseppe Vesuviano e Nola.
Le operazioni hanno consentito di sequestrare all’interno di un garage pertinente ad un’abitazione sita a Marigliano a carico di ignoti tre automobili Alfa Romeo Giulietta tutte provento di furto. All’interno delle auto sono stati trovati e sequestrati un ordigno rudimentale delle dimensioni di circa 25 cm x 10 cm consistente in un serbatoio contenente combustibile con un piccolo telecomando per azionare un congegno rinvenuto all’interno del bagagliaio in una scatola; targhe false; due lampeggianti di colore blu portatili con cavo predisposto per il collegamento con accendisigari e sirena bitonale, del tipo di quelli in dotazione alle forze di Polizia.
La stessa perquisizione è stata estesa anche ad un piccolo appezzamento di terreno attiguo al garage. All’esito di tale attività parzialmente sotterrate sono state rinvenute circa 120 catucce di vario calibro, nr. 1 fucile calibro 12 con canna tagliata e nr. 1 fucile arma lunga carabina con otturatore scorrevole e girevole , nr. 3 coletti.
Spaccio, blindata la 219 di Cisterna: 2 arresti per droga
CASTELLO DI CISTERNA: Due fermati in poche ore per droga. Carabinieri presidiano il territorio, sequestrate oltre cento dosi
Una lingua di cemento divide a metà quella parte di via Nino Taranto dove l’edilizia popolare occupa gran parte dell’inquadratura. Vuole essere un marciapiede ma sembra più una passerella verso l’altarino eretto per la Madonna, illuminato notte e giorno da led blu elettrico. Qui e lì aiuole e alberi dalle radici intrappolate in quadrati di calcestruzzo.
A poche centinaia di metri il cimitero di Castello di Cisterna.
Siamo tra i palazzi della “219”, la legge che negli anni ’80 ha scandito la ricostruzione post-terremoto.
Casermoni beige e arancio che richiamano quelli del Conocal di Ponticelli, con una trama dei terrazzi differente. Meno regolare.
I carabinieri della compagnia locale conoscono ogni angolo di quel rione. Tutti i giorni sono lì, battendo il territorio per dare una risposta alle istanze di sicurezza invocate da quella parte predominante e sana di popolazione.
La risposta arriva con l’arresto di Andrea Casalino, 28enne di Carbonara di Nola.
I militari della sezione operativa lo trovano in strada. Addosso 60 dosi di crack e cocaina, stupefacente la cui vendita, in quelle aree, è molto diffusa. 21 grammi il totale, confezionati con le caratteristiche veline colorate. In tasca anche 685 euro, provento illecito. Casalino è ora in carcere, in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.
Stesso reato per Carmine Ischero, 34enne del posto e già noto alle forze dell’ordine.
E’ in via Leopardi, poco lontano dalla via intitolata al celebre attore napoletano.
I palazzi sono più bassi, le strade più strette.
I militari della stazione di Castello di Cisterna lo conoscono, sanno che il suo atteggiamento potrebbe essere sintomo di agitazione.
Quando lo perquisiscono gli trovano addosso 40 dosi di crack e 160 euro in contante frutto verosimilmente di spaccio. E’ finito in manette e poi ai domiciliari, in attesa di giudizio.
Chiamatemi Robert Capa, il romanzo sulla vita del fotografo di guerra
“Chiamatemi Robert Capa”: Enrico Inferrera celebra il leggendario fotografo di guerra nella sua ultima opera
Un avvincente saggio-romanzo che narra la vita, le passioni e le imprese di Robert Capa. Un manifesto contro ogni guerra. Presentazione il 14 giugno a Palazzo Venezia, Napoli
Napoli, 30 maggio 2024 – Il 14 giugno alle ore 17, presso Palazzo Venezia a Napoli, si terrà la presentazione del nuovo libro di Enrico Inferrera intitolato “Chiamatemi Robert Capa. Odio la guerra e devo fotografarla”, edito da Edizioni Creativa nella collana Le Pleiadi, nelle librerie da aprile 2024. L’opera rende omaggio alla figura leggendaria del fotoreporter Robert Capa, pseudonimo di Endre Ernő Friedmann.
Il libro esplora la vita e le opere del celebre fotografo, noto per aver documentato alcuni dei momenti più cruciali e drammatici del XX secolo. Con una prosa elegante e coinvolgente, Inferrera guida il lettore attraverso le esperienze di Capa, dalle sue origini ungheresi alle sue imprese come fotoreporter in prima linea durante le guerre che hanno segnato il Novecento. Un aspetto distintivo di questa pubblicazione è la scelta di evocarne le fotografie, già ampiamente conosciute, attraverso i magistrali disegni di Costanza Gorick, che reinterpretano con sensibilità e originalità le immagini iconiche del fotografo, conferendo al testo un contenuto unico e affascinante.
“Chiamatemi Robert Capa” non è solo una biografia, ma un viaggio emozionante attraverso i grandi eventi storici e le sfide personali e professionali di Capa, mettendo in luce il suo impatto decisivo sul mondo della fotografia e del giornalismo. L’opera, che si muove tra saggio e romanzo, offre una comprensione profonda e autentica della vita di questo individuo straordinario. Attraverso incontri e passioni, come gli amori con Gerda Taro e Ingrid Bergman, Capa rivela il suo entusiasmo e le sue fragilità, disegnando un’epoca e delineando i limiti dell’uomo contemporaneo nella sua ricerca della felicità.
Il libro riflette il paradosso che ha segnato la vita di Robert Capa. Le sue fotografie, cariche di dolore e umanità, catturano l’essenza della guerra e delle sue devastazioni, ma anche la resistenza, il coraggio e la speranza delle persone comuni. Inferrera esplora questo dualismo con profondità e sensibilità, offrendo una potente riflessione sulla natura del conflitto e sul ruolo del fotografo come testimone della storia. Propone, inoltre, una tesi inedita e audace: l’esperienza di Capa incarna i temi e le inquietudini dell’esistenzialismo. Attraverso un’analisi accurata, l’autore mostra come il fotoreporter abbia vissuto e rappresentato la condizione umana con una lucidità e un’intensità che richiamano le riflessioni di filosofi come Camus e Sartre.
“Chiamatemi Robert Capa” è un inno alla vita e un manifesto contro ogni guerra.
Il 14 giugno, a Palazzo Venezia, si terrà la presentazione del libro, moderata dalla giornalista Nicole Lanzano. All’evento parteciperanno l’autore, Enrico Inferrera, e la Prof.ssa Filomena Lombardo, che ha curato la prefazione.
Profilo dell’autore
Enrico Inferrera, imprenditore e scrittore, vive a Napoli. È autore di tre romanzi: “Vite Bisestili” (2016), “L’Eresia del tempo” (2020) e “Ida ascoltami” (2023), scritto insieme alla Prof.ssa Filomena Lombardo. Nel 2017 ha pubblicato “Diversi paralleli”, una raccolta di poesie e un monologo. Tutti i testi sono editi da Edizioni Creativa. Appassionato di teatro, cinema, fotografia e letteratura, Inferrera scrive monologhi, racconti, articoli e recensioni. È ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e laureato in Scienze e tecnologie delle arti, dello spettacolo e del cinema. della Comunicazione con indirizzo arte e cinema. Ha ricevuto numerosi premi letterari e per l’impegno culturale. Attualmente è Presidente nazionale di ANCoS APS e Presidente di Confartigianato Imprese Napoli.
Si conoscono su un sito di incontri, poi la trappola
MARIGLIANO – Prima la conoscenza su un sito di incontri on line. Poi un caffè insieme, nell’appartamento di lei, e infine la trappola. E’ così che un uomo è stato sequestrato ed è stato costretto da tre persone a consegnare carte di credito e relativi pin. Nonostante le minacce di morte ricevute, l’uomo, una volta liberatasi dai tre aguzzini, ha denunciato tutto. I tre sono stati arrestati e sono accusati di concorso in rapina aggravata, sequestro di persona ed indebito utilizzo di carte di credito ai danni di un uomo residente nel comune di Napoli.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, la vittima, dopo aver conosciuto, il pomeriggio del 9 aprile scorso, la donna su un sito di incontri on line, la mattina del 10 aprile si è recata presso la sua abitazione, a Marigliano, per incontrarla. Pochi minuti dopo, mentre stava bevendo un caffè in compagnia della donna, sono entrati nell’appartamento due uomini, precedentemente appostati nel fabbricato, che, con violenza e minacce, hanno costretto la vittima a consegnare loro le carte di credito ed i relativi codici pin nonché il telefono cellulare.
Subito dopo, mentre la donna ed uno dei due complici hanno sequestrato la vittima all’interno dell’abitazione, l’altro uomo ha effettuato vari prelievi con le carte sottratte ed ha acquistato alcuni “buoni” presso un negozio di abbigliamento utilizzando le carte sottratte, impossessandosi così di oltre 4.000 euro. Dopo oltre due ore, rientrato il complice all’interno dell’abitazione, è stato consentito alla vittima di allontanarsi, minacciandola di morte se avesse denunciato quanto accaduto. Nonostante tutto, la vittima, appena raggiunto Napoli si è recata al commissariato di Polizia Dante per sporgere denuncia querela.
Grazie alla precisa ricostruzione dei fatti fornita dalla vittima, i poliziotti hanno svolto un’attività investigativa che ha consentito di individuare l’abitazione di Marigliano dove si sono consumati i fatti, rinvenendo peraltro anche alcuni capi di abbigliamento acquistati utilizzando una delle carte di credito delle quali si erano impossessati nonché di identificare la donna che aveva adescato la vittima invitandola presso la sua abitazione.
Elezioni a Striano, l’annuncio di Gerli: “Il mio compenso a disposizione della comunità”
“Se sarò eletto sindaco di Striano, destinerò il mio stipendio all’ente per attività sociali, culturali e comunque di pubblica utilità”. Ad annunciarlo è Giulio Gerli, candidato sindaco a Striano per le elezioni dell’8 e 9 giugno.
Giulio Gerli è sostenuto dalla lista civica “Insieme” e, nel corso di uno dei recenti comizi, ha annunciato l’importante novità sui suoi emolumenti. Al contrario che in passato, dunque, lo stipendio del sindaco verrà devoluto interamente e nemmeno un euro sarà trattenuto dal futuro primo cittadino.
Aggiunge Gerli: “Con tutti i candidati e la candidate di Insieme stiamo raccontando la nostra idea di comunità, portando avanti un programma nato prima della presentazione delle liste come progetto condiviso. La mia scelta di rinunciare allo stipendio è frutto di questo percorso, teso tutto alla concreta realizzazione del programma”
La new era può finalmente cominciare: Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli
Da una settimana a questa parte era atteso questo momento, che è finalmente arrivato: Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore del Napoli.
Si compone dunque un altro tassello della ricostruzione del Napoli, dopo l’annuncio dell’arrivo del ds Manna. Il tecnico ex Juve e Inter ha firmato un contratto triennale da circa 6,5 milioni all’anno più bonus senza clausole di uscita, come si era vociferato in precedenza; da definire il suo staff, anche se la presenza di Lele Oriali nelle vesti di team manager sembra certa.
L’arrivo di Conte è un importante indicatore delle ambizioni del presidente De Laurentiis: il disastro della scorsa stagione lo ha colpito (soprattutto dal punto di vista economico) e lo ha convinto ad affidarsi a gente competente che mastica calcio. Ora è indispensabile che ADL accontenti il mister sul mercato, in modo che possa costruire una squadra a sua immagine e somiglianza, capace di riportare il Napoli dove merita di stare.

