L’ex sindaco, il figlio del precedente, i «mercanti del tempio» di allocchiana memoria, ex assessori, grillini, ex candidati mai giunti in porto. Somma Vesuviana andrà al voto in primavera ma ancora non è chiaro quanti siano gli aspiranti sindaci che si sfideranno per Palazzo Torino.
Le nubi non si sono diradate, se si dovesse scommettere oggi sui risultati che usciranno dalle urne sarebbero in molti a perdere. Se si votasse via social network, per fare un esempio, il cuore dei sommesi avrebbe già scelto Celestino Allocca, figlio del già sindaco Ferdinando. Non ha mai nascosto, il medico «figlio d’arte» l’intenzione di rivincita nel nome del papà. E con un post su facebook ieri mattina, e l’hashtag #consommanelcuoresempre, ha fatto il pieno di like e commenti. È comparso pure, sulle mura della città, un manifesto che riporta nostalgicamente Somma Vesuviana indietro di qualche anno: sfondo blu, cuore bianco incorniciato di rosso, il titolo «elezioni amministrative» e il nome di quella che è stata e sarà, sembrerebbe, la lista Allocca. «Allocca per Somma». Che gli Allocca siano una macchina da guerra elettorale lo hanno ampiamente dimostrato negli anni, nelle tre vittorie del papà («re Ferdinando») a Somma e in quella più recente, nella vicina Pomigliano d’Arco, dove Allocca junior si è speso personalmente nell’impresa di fare il pienone di voti insieme e per la sua consorte, l’avvocato Elvira Romano, attualmente vicesindaco nella città delle fabbriche. Ma non è sui social che si vincerà stavolta la partita e al momento non è ancora chiaro chi sarà a scendere in campo con Celestino Allocca il quale punterà presumibilmente sulle civiche e su almeno un pezzo di Forza Italia.

Non è chiaro, per esempio, se sposerà la candidatura di Allocca il partito «Fratelli d’Italia» giacché, ottimi rapporti personali a parte tra i protagonisti, per adesso il consigliere comunale uscente Vittorio De Filippo sta semplicemente diffondendo lo slogan «La Somma che vogliamo», aggiungendo solo un imperscrutabile «cooming soon». Cosa stia per accadere prossimamente, il consigliere che ha un nutrito seguito di giovani, per adesso non lo dice. Soprattutto non si è ancora espresso sul «con chi». Chi poi conosce alquanto le vicende e le evoluzioni della politica sommese sa che al «trono» di Palazzo Torino potrebbe ambire un altro pretendente: l’ex vicesindaco di Ferdinando Allocca nonché reggente dopo la sua prematura scomparsa, il consigliere uscente Salvatore Di Sarno, parte integrante di Svolta Popolare.

E ieri, mentre Allocca junior proponeva alla città il suo manifesto con tanto di cuore e scriveva di getto sui social un altro «manifesto» politico, sulla pagina «Salvatore Di Sarno – In Viaggio», Di Sarno condivideva queste parole di Romano Battaglia: «Troppe voci si levano a pontificare nel mondo della politica. Troppi sapienti, arroganti, opportunisti e falsi. Occorrerebbero uomini intelligenti, onesti, chiari nel parlare, difensori delle classi più umili. Alieni da ogni compromesso, capaci di affrontare l’incerto per un ideale. (Romano Battaglia)». Aggiungendo: «Ma la politica è compromesso, soprattutto quando ci sono alleanze fittizie e pregiudicanti. In una città come la nostra dove gli schieramenti sono tanti è facile in questo periodo di campagna elettorale denigrare gli avversari, come è facile vendere fumo e confondere gli elettori. Amministrare una città come la nostra non è una passeggiata. Molti invece sembra abbiano la bacchetta magica ed una volta eletti con un semplice tocco risolveranno tutte le numerose problematiche in due mesi. Noi non proponiamo effetti speciali ma progettualità reali e realizzabili da gente competente che ha a cuore Somma come cittadini…».

Intanto, il dimissionario sindaco Pasquale Piccolo continuerebbe a lavorare alle sue liste, L’Aurora in primis. Sarebbero almeno quattro, ad un’altra starebbe lavorando il suo ex vice Luigi Coppola.
L’ex assessore alla cultura di Allocca, Emanuele Coppola, si prepara a presentare il movimento civico «Somma città d’Arte» che, per usare le parole di Coppola, «nasce con il precipuo intento di “custodire” quanti vivono e lavorano alle pendici del monte Somma, restituendogli quella dignità sociale, culturale, politica ed economica che meritano». A chi commentava sotto il simbolo con la domanda «Con quale sindaco andate?», lo stesso Coppola rispondeva ieri: «Perché, tu sai già chi sono?». I sindaci, of course.
Quanto ai grillini, l’ex candidato a sindaco del M5S nel 2014, Ciro Sannino, avvisa: «Nella mia Città la vecchia classe politica (per la quinta volta in nove anni) si appresta a riscendere in campo senza una concreta programmazione, quasi mai si parla nel merito dei tanti problemi di Somma Vesuviana. Vecchi volponi, riciclati e improbabili coalizioni cominceranno la campagna elettorale per riaccaparrarsi il proprio pezzettino di potere. Siamo la Città dove chi ha causato i problemi avrà la faccia tosta di presentarsi come soluzione, lo scopo sarà sempre lo stesso: conquistare la poltroncina, poter pesare e “ricattare” il prossimo Sindaco…(…)».

Poi, poi…c’è il «cantiere» del Pd. Con una nota stampa i democrat invitano a mettere insieme le migliori energie e a guardare avanti. «Vogliamo tendere la mano alle persone oneste e moderate che intendono essere protagoniste del miglioramento civile, democratico ed economico del nostro tessuto sociale, proponendo un’alternativa di governo pulita, che dia una spallata definitiva alle vecchie logiche di potere e sottolinei una svolta tangibile rispetto al passato – spiega il segretario Giuseppe Auriemma – siamo pronti ad esplorare il desiderio di cambiamento del popolo, cominciando dai movimenti, dall’associazionismo, dal volontariato, dalle categorie, ripartendo dai valori che hanno ispirato il “noi collettivo” per dare inizio ad un cammino nuovo, con i cittadini e per i cittadini. Siamo pronti a confrontarci con chi ha voglia di rimboccarsi le maniche per dare una nuova identità alla nostra città e ricominciare a sognare insieme è il messaggio del PD. Il segretario Giuseppe Auriemma e la segreteria costituiranno un tavolo di consultazione permanente #cantieresomma per la costituzione di una coalizione di governo per la città. Incontreremo le forze politiche con le quali costruire un percorso politico, etico e programmatico in discontinuità di metodo, contenuto e prospettiva, capace di raccogliere le migliori risorse del territorio».

Quanto all’Udc, i primi di marzo dovrebbe esserci il congresso per eleggere il nuovo segretario cittadino. «Non sosteniamo alcuna candidatura, per adesso – dice il consigliere uscente Peppe Nocerino – noi stiamo lavorando ad una lista, ad una coalizione, a un progetto politico serio che dia governabilità e competenza. Il candidato sindaco esce fuori da un ragionamento politico- amministrativo basato su alcuni principi che per noi sono essenziali: ascoltare le esigenze e le priorità della città e poi scegliere gli uomini che meglio possano rappresentarla. Non ci interessano per il momento le autocandidature né i manifesti che non hanno progetto, noi lavoriamo a un progetto che sarà pronto entro e non oltre il congresso e da lì faremo un discorso e avremo le idee molto chiare. Se le autocandidature sono quelle che vedo, non siamo interessati a questo tipo ragionamento, non si parte dal candidato sindaco ma dal progetto, da una squadra, dalle esigenze, si parte dalla conoscenza delle cose, dalla professionalità e dalla competenza amministrativa».
a cura di Carmela D’Avino e Daniela Spadaro