Somma Vesuviana, piazza Europa, i vigili urbani e le periferie: le interrogazioni della minoranza in Consiglio

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Otto interrogazioni tutte del gruppo Somma Futura (Allocca, Piscitelli, Parisi) hanno aperto ieri la seduta di consiglio comunale. Piazza Europa, manutenzione dei fondi privati e relative sanzioni, il futuro di Rione Trieste, lo stato dell’arte sulle aree di sosta a pagamento, le periferie, le attività del comando di polizia locale e i costi della commissione pari opportunità comunale. Una delle otto interrogazioni, su richiesta del consigliere Rianna è stata trasformata in dibattito, precisamente quella su Rione Trieste.

Chi si attendeva scaramucce sull’interrogazione che aveva fatto più discutere, quella sul rimborso spese erogato a Cinzia Castaldo, presidente della commissione pari opportunità nonché moglie del consigliere Sergio D’Avino sarà rimasto deluso. La vicesindaco Maria Vittoria Di Palma ha spiegato che è l’unica delle componenti la commissione a lavorare per un’azienda privata e che il testo unico degli enti locali prevede, in questo caso che se ci si assenta dal servizio le ore di permesso siano retribuite dietro richiesta del datore di lavoro. Il consigliere Parisi, che aveva illustrato l’interrogazione, si è detto soddisfatto. Anche in merito alle spiegazioni sulle attività e i costi della Cpo comunale di Somma Vesuviana.

Su Rione Trieste, complici anche gli ultimi avvenimenti e la denuncia (leggi qui) presentata da Biagio Esposito, il clima si è arroventato parecchio. Sulla richiesta di Allocca è stato il consigliere Rianna a chiedere e ottenere il dibattito a votazione unanime. Alla Granata erano stati chiesti lumi sugli atti vandalici e sulla eventuale esistenza di un progetto di valorizzazione, nonché sulle intenzioni degli amministratori per predisporre controlli. L’assessore ha letto una relazione dell’architetto Monica D’Amore, spiegando che l’Accademia Vesuviana di Tradizioni Etnostoriche presieduta da Esposito, che gestisce l’area grazie al baratto amministrativo con un contratto che deve per sua natura essere foriero di migliorie, è al momento sotto verifica. «Vi è una procedura in corso sulla realizzazione delle opere» – ha spiegato l’assessore. «I cittadini vogliono i fatti, se avessimo voluto la letterina della dirigente l’avremmo chiesta a lei» – ha ribattuto Allocca.

Ma è sull’intervento di Rianna, cui è seguito quello del consigliere Giuseppe Nocerino, che i toni si sono alzati, sfociando in una questione di merito proprio sulla discussione delle interrogazioni in consiglio. «La denuncia presentata da Esposito – ha detto Rianna – riguardava lo sversamento di rifiuti nell’area antistante la chiesa di Rione Trieste, questione che sembrerebbe risolta, ma vi sono mie interrogazioni inevase alle quali il sindaco, come massima autorità sanitaria sul territorio, deve rispondere: l’edificio fatiscente nei pressi della scuola che è ormai un nido per ratti, oggetto anche di una petizione popolare, per esempio. O la carreggiata ancora ristretta in via Bosco.  Un sindaco ha il dovere di intervenire».

Ed è qui che, tra frecciatine e reazioni piccate, si è acceso lo scontro tra Allocca e Nocerino. Il primo che sbottava: «Non state facendo niente» e il secondo che lo riprendeva accusandolo di far propaganda populistica. «Queste interrogazioni devono essere indirizzate ai dirigenti, non ai politici» – ha sostenuto Nocerino, tra un «bugiardo» che gli arrivava dal consigliere Piccolo e un «incapace» da lui rivolto ad Allocca. Urla e strepiti, come da copione. Tanto da spingere il presidente Sommese a minacciare di allontanare uno o due consiglieri dall’aula: «Non sono cose civili tra i banchi di un consiglio comunale» – ha detto il presidente.

Su Rione Trieste è intervenuto poi il consigliere Luigi Molaro: «Il campetto sarà di certo aperto tra qualche mese e molte altre cose sono in itinere, sulla struttura di via Trentola per esempio, c’è una problematica che dura da decenni e non può diventare una scuola perché l’Asl non la ritiene idonea. Comprendo si vogliano vedere le opere, ma la progettualità va anche interpretata». Su via Trentola, come su via Bosco, Rianna ha annunciato question time nella prossima seduta: e sarà la prima volta che a Somma Vesuviana si terrà una seduta «dedicata» ai soli quesiti.

Oltre alle promesse su Piazza Europa (presto la messa in sicurezza) e sulle periferie con un lungo elenco di progetti, anche l’interrogazione sullo stato dell’arte della sosta a pagamento, presentata da Allocca, Parisi e Piscitelli, ha ricevuto risposta dall’assessore Di Palma: «Questa amministrazione è intervenuta più volte nella vertenza sindacale e si è confrontata costantemente con il concessionario. Ma crediamo che i problemi esistenti non possano essere superati con una modifica contrattuale, perciò abbiamo recepito la proposta di risoluzione consensuale della ditta e deciso di avviare una nuova procedura di gara».