Ausiliari del traffico in agitazione, il consigliere di opposizione Vincenzo Piscitelli commenta su Facebook: «Finalmente». Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex consigliere comunale e già presidente della commissione Trasparenza, Crescenzo De Falco, con un video diffuso sui social.
«Una situazione contrattuale inesistente e problematica» – spiega il consigliere comunale Piscitelli (Allocca per Somma) riferendosi allo “sciopero” degli ausiliari del traffico ed esprimendo solidarietà alla loro azione. «Suggeriamo all’amministrazione Di Sarno di porre le basi affinché si possa istituire una cooperativa o un rapporto giuridico equivalente che leghi direttamente il Comune ai dipendenti, facendo a meno così dell’intermediazione di una ditta esterna».
Al momento dunque gli ausiliari hanno incrociato le braccia e, in attesa che il servizio riprenda, nonché che l’amministrazione si esprima a riguardo spiegando quali misure ha intenzione di adottare per normalizzare la situazione, sulla vicenda è intervenuto anche l’ex consigliere De Falco. Lo ha fatto con un videomessaggio diffuso martedì pomeriggio e dal titolo «dalla parte dei lavoratori» e spiegando che l’appalto – della durata di sette anni – risale al 2014, a poche settimane prima cioè che l’ex sindaco Pasquale Piccolo si insediasse a Palazzo Torino. «Le problematiche, mai risolte, si presentarono da subito – spiega De Falco – e va precisato che l’attuale amministrazione non ha gestito questo appalto, bensì lo ha subito. Non posso che invitare l’ente a stare a fianco di questi lavoratori, tutti cittadini sommesi, magari pensando anche di far decadere il contratto».
Ai lavoratori delle strisce blu in protesta non è mai stato applicato un contratto che si possa dire «decente» rispetto al servizio fornito in questi anni e che annovera pure la responsabilità di coadiuvare gli agenti di polizia municipale che, come è noto, non sono sufficienti a coprire il fabbisogno di organico che una città come Somma richiederebbe. Niente quattordicesima, niente indennità di rischio. I prossimi giorni diranno quali effetti ha avuto la loro legittima protesta.
(Fonte foto: rete internet)



