Somma, dal Casamale a via Aldo Moro e fino a Rione Trieste giovani incivili crescono

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rifiuti sui gradini della banca a via Aldo Moro

Silente, ma costante, si allarga la macchia del protagonismo negativo di tanti giovani. Controlli e politica non pervenuti.

“Se non c’è la presenza di Cristo nelle nostre vite, non c’ è rispetto per niente e ogni valore è compromesso”. E’ uno dei pensieri che Padre Costanzo, parroco della storica Chiesa Collegiata, allocata nel cuore del borgo antico Casamale, ha voluto trasmettere ieri  alla comunità parrocchiale a margine di un’omelia incentrata anche sull’invito ad amare la nostra terra, a difendere e a proteggere il nostro quartiere, i nostri spazi.

“Basta- aggiunge il parroco- basta allo spettacolo indecente che ogni mattina si presente alla nostra vista, ovvero bottiglie vuote, cartacce sporche, bicchieri e cartoni sui gradini della nostra Chiesa. Basta! Dove è finito il rispetto per i luoghi sacri? Queste cose in passato non avvenivano, nessuno si permetteva di offendere i monumenti, i luoghi sacri. Perché i nostri giovani continuano a bivaccare e a imbrattare questo posto? Dobbiamo interrogarci tutti e , nello stesso tempo, tutti noi dobbiamo essere sentinelle dell’ambiente in cui viviamo. Nessuno deve girare la testa dall’altra parte . Andrò dal sindaco a chiedere maggiori controlli e più severità e invito voi tutti a vigilare”.

Una storia vecchia quella dell’inciviltà imperante nei nostri territori e Somma non fa eccezione. Anzi. Abbiamo scritto fiumi di parole, molti volontari e attivisti così come le associazioni religiose organizzano spesso iniziative per ripulire laddove si sporca o per sensibilizzare le giovani generazioni ma nulla sembra cambiare. Tant’è che si continua a bivaccare e a consumare alimenti sui gradini della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Rione Trieste così come si bivacca, e non poche volte si lasciano segni evidenti di urine, sui grandini della Chiesa Collegiata. Non solo. Cartoni, cartacce, bottiglie vuote si lasciano sui muretti delle scuole e delle piazze, così come si continua a imbrattare, senza ritegno, lo spazio antistante la Banca di Credito Popolare nella centralissima Via Aldo Moro.

Nonostante la lettera/denuncia di una lettrice di qualche settimana fa, i vandali e gli incivili continuano a sporcare e in particolare di lunedì mattina in quel posto lo spettacolo è davvero indecoroso: lattine di coca cola, residui di pizza, di panini, dolci calpestati, nutella sulla ringhiera. Ogni mattina gli operatori ecologici, ormai rassegnati, puliscono e rimuovono lo sporco , ma di controlli e di sanzioni pesanti neanche l’ombra. In molti comuni italiani sono state emanate ordinanze per la tutela dei beni monumentali contro ogni forma di comportamento lesivo della pubblica fruizione, della sicurezza e del decoro delle aree legate a luoghi storici  e non solo.

In tali aree è vietato sia bivaccare che fermarsi per consumare alimenti (a meno che non si tratti di manifestazioni ed eventi organizzati e autorizzati) e la sanzione prevista va da 25 a 500 euro con pagamenti in misura ridotta di 50 euro. Inoltre, se i luoghi subiscono dei danni o forme di occupazione abusiva con dei beni mobili (cartoni ed altro) viene fatto obbligo al trasgressore di occuparsi personalmente della rimozione o del ripristino del luogo. Ma la parte più importante sta nel fatto che gli agenti municipali nei primi giorni di vigenza dell’ordinanza   sono tenuti a fare informazione nei confronti delle persone, con invito a porre fine al comportamento sanzionabile. Segue poi il controllo e nelle zone critiche dove, prima o poi qualcuno viene individuato e sanzionato. Senza sconti, ovviamente.

Probabilmente questa ordinanza è stata pensata oppure già esiste anche a Somma, ma non ci risulta, al momento, che ad essa corrisponda regolare applicabilità e controllo. A Somma c’è immobilismo totale, sono anni che l’organico della polizia municipale è sempre ridotto, i soldi per gli straordinari non ci sono mai, le telecamere sono pochissime e non se ne possono comprare altre, l’assessore di riferimento riesce a durare il tempo di conoscere appena il territorio e quasi mai riesce ad avviare nuove iniziative. A Somma la tutela dell’ambiente e del decoro  urbano vengono trascurate da una politica locale costantemente in crisi e litigiosa. E chest’è.