A San Giuseppe convocata riunione istituzionale per la “missione Asl”. Ad intervenire anche il sindaco Luca Capasso.
Sono ormai diverse settimane che gli storici uffici di Via Ceschelli risultano chiusi al pubblico, per non meglio precisati “Lavori di ristrutturazione”, e il timore di una chiusura è sempre più vivo. Si è già scritto sulla questione che ha costretto gli abitanti di San Giuseppe, e soprattutto anziani e disabili, a spostarsi verso la “più vicina” sede di Palma Campania, irraggiungibile con mezzi pubblici. Il movimento Rinascita Civile Vesuviana continua la battaglia innescata. Infatti, ha presentato presentato istanze al Comune indirizzate al sindaco, Vincenzo Catapano, e agli altri vertici politici, chiedendogli di attivarsi al fine di garantire la riapertura del presidio e l’istituzione di un servizio navetta per i casi emergenziali. L’intervento dei Casapound non è tardato ad arrivare,adottando il classico metodo di protesta: immancabile simbolo uno striscione apposto, ieri, all’esterno degli uffici di via Ceschelli, per mostrare che la lotta è appena ai primordi. «Ci siamo sentiti, una volta ancora, in dovere di mostrare concretamente la nostra solidarietà ai cittadini di San Giuseppe Vesuviano, stavolta con uno striscione di protesta apposto all’esterno degli uffici, per dar meglio risalto alla situazione per cui chiediamo un tempestivo intervento delle autorità competenti perché non cada nel dimenticatoio». La petizione per la riapertura del presidio ha avuto il successo di più di mille firme. «Siamo pronti a sottoporre la questione Asl direttamente al presidente De Luca e alla sua Giunta, la situazione è intollerabile» dichiara il presidente del movimento RcV, Francesco Giugliano Giugliano. Il silenzio dell’amministrazione sansangiuseppese è stato a lungo imbarazzante, ma ieri, finalmente, dai vertici politici sangiuseppesi qualcosa si è smosso. «Tramite gli amici del Collettivo Vocenueva, che hanno aderito alla nostra battaglia, abbiamo appreso che il sindaco, in seguito alla presentazione della nostra istanza, ha deciso di convocare una riunione istituzionale per affrontare il problema. Accogliamo con soddisfazione la decisione del sindaco, auspicando che l’amministrazione si schieri concretamente al nostro fianco, al fine di trovare una rapida soluzione per l’emergenza venutasi a creare» dichiara Giugliano. Intanto, la questione ha destato l’interesse e l’intervento anche del sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, che, questa mattina ha incontrato il commissario straordinario dell’Asl Napoli 3, Salvatore Panaro, per discutere della dislocazione di alcuni servizi del distretto sanitario a Palma Campania. «Con me c’era l’ex consigliere provinciale Gianni Giugliano, sensibile alla tematica e disponibile a darci una mano. Pur nel rispetto delle motivazioni che hanno portato a queste scelte, si tratta di ipotesi da scongiurare nel modo più assoluto. A Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Terzigno ci sono più di 60mila abitanti, che hanno diritto ad accedere ai servizi sanitari nel miglior modo possibile. Ho riscontrato grande disponibilità al dialogo e al confronto: continuerò ad occuparmi della questione e vi aggiornerò su tutti gli sviluppi».
Non resta che aspettare risvolti.