PERstradaPERcaso, lungo le strade di Napoli si respira aria di… carnalità

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Riceviamo da Ciro Notaro un nuovo contributo per la rubrica PERstradaPERcaso e pubblichiamo.

 

PERstradaPERcaso,
la rubrica de ” ilMEDIANO.it ” che attraverso i racconti di Ciro NOTARO ci accompagna nei cuori delle nostre tradizioni e culture del passato e riaccende i riflettori sui tesori del nostro invidiato patrimonio. Ricordiamo i racconti-video già pubblicati :
– Il Complesso monumentale Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana;
– il parco e la Villa Tortora Brayda a Sant’Anastasia;
– la villa del I sec. a.c.
dell’Imperatore Ottaviano Augusto a Somma Vesuviana;
– la rievocazione di un antico mestiere ormai estinto, nel ricordo di PIETRO, ultimo SCIUSCIA’ di Sant’Anastasia,
Tutti ripresi dalla esperta mano di Carmine Scognamiglio, youtuber e videomaker per la nostra rubrica.

Ma PERstradaPERcaso agli occhi attenti di Ciro, non si ferma a scoperte o rivalutazione del patrimonio storico-culturale, perché la sua fantasia, il suo amore per le nostre origini, il nostro essere potenzialmente unici al mondo per la NAPOLETANITÀ, lo esaltano ed emozionano al pari di una scoperta.

In un episodio di cui egli stesso è stato spettatore, il suo estro narrativo ha voluto esaltare al pari della lingua, un sentimento che contraddistingue il nostro popolo, che secondo Ciro, non si impara e non si scopre, ma si pratica e che merita di essere riconosciuto  patrimonio dell’UNESCO proprio come l’amata lingua napoletana…:

la Carnalità (***)
raccontata da CiroNOTARO

A NAPOLI è un sentimento che si pratica ed é qualcosa di più dell’amore…e provo a spiegarlo.
È un insieme di sensazioni, un’ alchimia fatale, che non si può chiamare in altro modo.
Per rappresentarla  appropriatamente, pensate ad un forte abbraccio, ad un bacio appassionato, ad un bimbo che si addormenta attaccato al seno della mamma…
tutte immagini che ci coinvolgono in forti emozioni, ma tanto forti che spontaneamente viene da dire:  “che CARNALITÀ!”
e chi la pratica, come diciamo noi nel nostro dialetto: È NU’CARNALE ed
assume la max espressività, quando il sentimento è rivolto al PROSSIMO sconosciuto, con gesti di solidarietà, amicizia e disponibilità,  in una parola sola…(come la definisce nostalgicamente mia cugina AnnaMaria(*) : “con carnalita`”, appunto come i personaggi del mio incontro fatto #PerstradaPercaso.

Di questo tesoro e della sua rappresentazione, sono stato testimone domenica mattina, durante una passeggiata sul lungomare, quando a fine estate, la voglia di protrarre le vacanze ci conduce,    seguendo un’istinto naturale,
verso la magia del mare di via Caracciolo, a godere del panorama e delle ultime giornate di sole o ad essere spettatore come nel mio caso, di un curioso episodio, proprio come nel film di De Crescenzo(**).
Un verace episodio di napoletanita’che per intrattenimento, istintivamente, ho deciso di raccontare a ilMEDIANO.it e l’ho intitolato:
STI GUAGLIUN, SO’CHIN ‘E  CORE…: SO’CARNAL!!!

…e mo`…statem`a’senti:

La giornata luminosa, il tepore del sole, il richiamo del mare mi ha indirizzato verso quello che per i napoletani è considerato un punto di incontro, un fiore all’occhiello della città: il lungomare di via Caracciolo, già affollato dalle prime ore del mattino, da giovani in mezze maniche, qualcuno anche in costume e tanti genitori con bimbi a seguito, li, per respirare la salubre aria marina.
Che bello pensavo, potersi guardare intorno, pigri, col solo intento di godersi  la famiglia ed una tranquilla mattinata, …quando improvvisamente, un vocio agitato ha attirato la mia attenzione.
Un gruppetto di persone tra cui diversi stranieri, che affollano ancora la città, incuriositi, si stringevano intorno ad una mamma e sua figlia adolescente, che disperata piangeva, perché le era caduto lo smartphone in acqua.
Poverina la mamma – rassegnata già alla perdita ed al danno – cercava comunque di tranquillizzare ( prima espressione di carnalità verso un familiare ) la figlia, promettendole un nuovo cellulare:

“NUN TE PREOCCUPA`” diceva “MAMMA’ TE N’ACCATTA NAT!” …
questo ascoltavo, quando si è sovrapposta una voce:

“MA CHE` SIGNO’, VO’RECUPERAMM NUJE “…in risposta alla signora
( seconda espressione di carnalità verso il prossimo )
e dal gruppetto si sono staccati due ragazzi, che senza esitare si  sono svestiti e con i soli boxer, un tuffo e già in mare,
tra lo stupore di noi tutti.
Un paio di immersioni in due metri d’acqua e sono riapparsi col telefonino grondande e un largo sorriso di soddisfazione.
Spontaneamente, in un attimo,  è partito l’applauso di tutti gli spettatori che oramai vivevano personalmente la sciagura della signora e tra la meraviglia di turisti e stranieri, lo stupore della mamma e  la gioia della ragazza, gliel’hanno riconsegnato.

Applausi e pacche sulle spalle li hanno accompagnati sino al muretto dove avevano adagiato i pantaloni e mentre si rivestivano non ho  potuto (è stato cchiu’ fort ‘e me ) esimermi dal ringraziarli personalmente, PER LA LEZIONE DI DISPONIBILITÀ CHE AVEVANO  DATO.
“LA VOSTRA CARNALITÀ” – ho detto loro – “ COME  RICORDO DI NAPOLI, GIRERÀ PER IL MONDO INTERO, NEI RACCONTI DEI TURISTI che vi hanno ripreso e sono stati spettatori, DI UN MERAVIGLIOSO  SPETTACOLO DI VITA che, non essendo avvezzi, avranno forse difficoltà a descrivere” .

Nel salutarli, non ho potuto fare a meno di abbracciarli forte, ben fiero di essere  NAPOLETANO !!!

Ciro NOTARO autore solidale al progetto LEGATIalFILO©` a favore dell’OSPEDALE SantoBono di Napoli

Ringrazio:
– il direttore Carmela D’AVINO che nel suo giornale, mi offre spazi solidali per i progetti che curo;
– Carmine SCOGNAMIGLIO per i VideoClip di copertina

https://youtube.com/@carmine-scognamiglio?si=TJEZqYlVTIjVstRb
è il canale youtube “BORGHI in pillole in CAMPER.”
a cui potrete, se vi va` iscrivervi.

Note:
(***)(Cit. Ciro Notaro)
“A Napoli non é una novita’,
che si disegna un cuore e sotto si scrive …CARNALITA’.”

(**)Luciano De Crescenzo noto scrittore, regista e attore Napoletano.
Così parlò Bellavista é un suo film del 1984…tratto dall’omonimo romanzo.

(*)AnnaMaria Caramiello, mia cugina che vive a MILANO col suo gran cuore NAPOLETANO.