E’ stato denunciato a piede libero dai poliziotti municipali per il reato di minaccia aggravata dal metodo mafioso. Per farla franca ha citato un noto personaggio della mala locale condannato per associazione camorristica ed estorsione
Gli agenti della polizia municipale di Pomigliano, diretti dal colonnello Luigi Maiello e dal tenente Giacomo Tranchese, hanno denunciato a piede libero un parcheggiatore abusivo intento a estorcere danaro alle persone che avevano parcheggiato la loro auto nei pressi dei luoghi del passeggio della città. Ma oltre al reato di tentata estorsione, l’abusivo dovrà rispondere anche di oltraggio e minaccia con l’aggravante del metodo mafioso. Quando è stato fermato e quindi fatto entrare nella vettura della municipale per essere interrogato in caserma, il parcheggiatore fuorilegge avrebbe infatti scandito nei confronti degli agenti la seguente frase, in stretto dialetto napoletano, frase che per ovvie esigenze informative deve essere necessariamente tradotta in italiano.
La minaccia
Ecco le sue parole: “Ma per fermarvi allora devo chiamare……..?”. L’individuo è stato quindi portato al comando e denunciato per i reati sopra riportati. Quando avrebbe scandito la minaccia avrebbe tirato in ballo il soprannome di un noto pregiudicato per associazione di stampo mafioso implicato in una serie di bruttissime vicende consumate a Pomigliano e altrove. Si tratta dell’esponente di uno storico clan cittadino tuttora attivo nell’ambito di diversi settori dell’economia di questo territorio e non solo di questo territorio. Un figura di spicco in grado, se necessario, di creare anche tensioni politiche fortissime da queste parti. Intanto, il fatto stesso che il parcheggiatore abusivo abbia citato il nome di questo personaggio nel vano tentativo di intimidire gli agenti della municipale sta destando il sospetto degli investigatori: la persona citata detiene ancora un potere criminale da queste parti ? Non soltanto, dunque, un potere economico ?