Napoli/Torre del Greco, Nas in azione: trovati farmaci abusivi dell’est ed olio “Divella” falso

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Sequestrato anche un panificio, a Pianura.  

 

Nella tarda serata di domenica, a Napoli, i carabinieri del Nas, il nucleo anti sofisticazioni, nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto dell’ importazione e della commercializzazione abusive di farmaci provenienti dall’est europeo, hanno denunciato a piede libero tre cittadine ucraine. Le tre donne, tutte sessantenni, sono ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione  sanitaria nonché di importazione, detenzione e vendita di farmaci privi della prescritta autorizzazione di immissione in commercio, la cosiddetta “A.I.C.”. I farmaci erano esposti sulle bancarelle, come di solito sta accadendo con questo increscioso fenomeno. Quindi sono state denunciate O.K., di 61 anni, L.Z., di 66 anni, e C.V., di 64 anni. Durante l’operazione sono state sequestrate circa 1.500 confezioni di specialità medicinali di provenienza estera, di varia tipologia. Inoltre sempre ieri, domenica, ma stavolta nell’ ambito delle attività di contrasto al fenomeno della panificazione abusiva, i militari del Nas hanno sequestrato un panificio trovato in cattive condizioni igieniche e privo di autorizzazioni specifiche.  Il panificio sequestrato si trova nel quartiere napoletano di Pianura, in via Pallucci, ed è gestito da B.S., 44 anni, del posto. I sigilli sono stati messi su un laboratorio, su una cella di lievitazione e su varie attrezzature. Sequestrati e distrutti circa 30 chili di pane e di impasto e un quintale di farina, tutti materiali detenuti in cattivo stato di conservazione.  Il valore della struttura e delle attrezzature è di circa 100mila euro. Infine, stamane, ancora i  carabinieri del nucleo anti sofisticazioni in azione: durante un’attività finalizzata a contrastare la commercializzazione di alimenti contraffatti hanno denunciato a piede libero E.G., 46 anni, del posto, titolare del panificio “Cutolo“ , ubicato in via Colamarino. Qui i militari hanno trovato 21 bottiglie, da un litro ciascuna, di olio extravergine. Bottiglie recanti il noto marchio “Divella” ma che sono risultate contraffatte. Finto olio “Divella”, dunque.