La prestigiosa rivista incentrata sull’arte contemporanea ha infatti premiato il museo di via Settembrini come il migliore d’Italia per il 2015; un nuovo riconoscimento per il Madre.
Il titolo è inserito nel consueto “Best of” di fine anno, redatto in collaborazione con un articolato gruppo di opinionisti esperti e addetti ai lavori, in base al meglio dell’arte italiana analizzando personaggi, artisti, curatori, musei, gallerie, politici.
Sono le parole del direttore, Andrea Viliani, a rendere tangibile la soddisfazione data dal titolo ricevuto. “Per me e per tutto lo staff del Madre – queste le sue parole – questo titolo è un grande onore. Una soddisfazione che si aggiunge all’aumento di visitatori, incrementato di più del venti per cento negli ultimi mesi e raddoppiato in questi tre anni”.
Non è la prima volta che la rivista d’arte cita tra i musei di prestigio il Madre; nel 2013 Artribune aveva ritenuto il museo (fondato e interamente partecipato dalla Regione Campania, con la fondazione Donnaregina, presieduta da Pierpaolo Forte) come il migliore del Paese e, lo scorso anno, gli aveva conferito una menzione speciale.
Per le feste natalizie appena trascorse, le sale del Madre sono state affollate per la mostre di Daniel Buren con “Axér/Desaxér” e “Comme un jeu d’enfant”, seguite da Marco Bagnoli con “La Voce. Nel giallo faremo una scala o due al bianco invisibile”, Mark Leckey con “Desiderata in media res”, Boris Mikhailov con“io non sono io” e dai “Teatrini-Presepi”
di Giosetta Fioroni, oltre alla collezione site-specific del primo piano e al percorso espositivo “Per formare una collezione”.
Tra le attività dell’anno nuovo, in primavera ci sarà una grande mostra dedicata a Mimmo Jodice, la sua più ampia retrospettiva con più di cento opere: dalle sperimentazioni sul linguaggio fotografico degli anni Sessanta e Settanta ad una nuova serie (Attese, 2015) realizzata ad hoc dall’artista.
(Fonte foto: rete internet)