Messaggi di sostegno choc ai pistoleri di Sant’Anastasia. E intanto la caserma è a rischio smantellamento

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SANT’ANASTASIA – A Sant’Anastasia si spara per strada, ma la caserma è a rischio smantellamento: lunedì iniziativa di Europa Verde per la legalità: “Qui stanno scomparendo i presidi dello Stato, occorre fare qualcosa”. E parenti e amici sui social difendono gli autori della sparatoria che ha ferito una bambina.

Lunedì 29 maggio, alle 18, è in programma a Sant’Anastasia un’iniziativa di Europa Verde ‘per una politica della legalità’. La portavoce cittadina Ines Barone e il deputato Francesco Emilio Borrelli saranno al Bistrot Cafè di via Marconi per analizzare i recenti fatti di cronaca e lanciare un appello forte allo Stato. A Sant’Anastasia, pochi giorni fa, due ragazzi giovanissimi esplosero colpi di pistola contro la vetrina di un bar ferendo una bambina di 10 anni e i suoi genitori.

“Come risulta, il padre di uno dei due ragazzi legato ai clan fu a sua volta ucciso dalla camorra. Il ragazzo è quindi cresciuto in un ambiente criminale, che lo ha portato a diventare, da grande, un delinquente. Ecco perché da anni ribadiamo la necessità di intervenire sui figli piccoli delle famiglie criminali. Non facendolo consentiamo ai malviventi di creare ogni giorno nuove leve di potenziali criminali, andando sempre a rimpolpare gli ‘eserciti’ della malavita”, dicono Borrelli e Barone. E mentre la comunità si indigna per quanto accaduto, amici e parenti degli autori del raid, sui social, li difendono e idolatrano: “Assurdo e vergognoso. Potevano ammazzare una bambina di 10 anni – aggiungono – meritano solo la galera e una dura condanna. Altro che elogi e difese”.

“Assurdo che in territori del genere – continuano – stanno smantellando la caserma dei carabinieri, vero presidio di legalità e di lotta alla criminalità. E lo stesso sta accadendo anche a Nola, dove l’altro giorno hanno incendiato l’auto del sindaco, al quale va tutta la nostra vicinanza e a Volla. E’ impensabile che invece di aumentare i baluardi per la lotta alla criminalità, si provveda a ridurli. Sembra che lo Stato stia abbandonando a se stessi i territori. Senza caserme scompare anche l’ultimo deterrente alla delinquenza. Occorre intervenire, il governo non può permetterlo”.