Sant’Anastasia, resta in cella anche il maggiorenne. Spunta il video della stesa

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SANT’ANASTASIA – Il gip di Nola  Daniela Critelli ha convalidato il fermo emesso nei confronti del diciannovenne Emanuele Civita, con l’accusa di avere preso parte alla sparatoria di martedì sera, a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, in cui sono state ferite tre persone, tra cui una bimba di 10 anni.

Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per il ragazzo (difeso dagli avvocati Fabio Marfella e Antonio Abete) che quindi resta nel penitenziario di Secondigliano. Il gip ha ritenuto inoltre sussistenti le aggravanti della modalità mafiose e della premeditazione, contestate dalla Dda per i reati di tentato omicidio e detenzione e uso di armi da fuoco. La medesima convalida, con le stessi accuse, è avvenuta ieri per il 17enne fermato dopo la sparatoria.

“Anticipo sin d’ora la necessità di riesame”. Lo dichiarano, in una nota, gli avvocati Fabio Marfella, difensore insieme con il collega Antonio Abete, di Emanuele Civita, il 19enne accusato di essere uno dei due autori della sparatoria avvenuta martedì sera a Sant’Anastasia.

“Credo però che questo sia il tempo di lavorare con serenità, – aggiungono i due professionisti – nel rispetto del dolore delle vittime, dell’operato della Magistratura e di tutti i professionisti interessati”. “Saranno certamente necessari approfondimenti, nei modi e tempi opportuni, anche per individuare correttamente i ruoli di tutti i soggetti coinvolti e determinare l’esatta dinamica dei fatti”, concludono Marfella e Abete.

Intanto in queste ore “Il Mattino” ha pubblicato alcuni frame del video acquisito dai carabinieri che riprende le fasi della stesa di piazza Cattaneo. Si vede anche la mitraglietta brandita da uno dei due fermati.

Frame tratto dalla pagina web de “Il Mattino”