Maggioranza e opposizione litigano in Consiglio Comunale anche su Acerra Capitale della Cultura

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ACERRA – Capitale Italiana della Cultura 2027: c’è il sostegno del consiglio comunale ma l’opposizione vota contro. E’ quanto avvenuto questa mattina in Assise dove tra i punti all’ordine del giorno c’era la presentazione del dossier ‘I Segreti di Pulcinella’ in merito proprio alla candidatura di Acerra per il 2027. Il Consiglio, dunque, nel sostenere la Candidatura della Città di Acerra a “Capitale Italiana della Cultura 2027” porrà in essere ogni altra attività utile al coinvolgimento della popolazione locale e della società civile nella realizzazione dell’azione e nell’accrescimento culturale della comunità. Non è arrivato, invece, il sostegno della minoranza consiliare: i 6 membri di Coalizione Civica hanno votato contro, mentre il membro del M5S si è astenuto.

“Sono molto rammaricato per questa scelta dell’opposizione – sottolinea il sindaco Tito d’Errico – che ancora una volta, come avvenuto in occasione per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, dimostra che non ha alcun interesse per Acerra ed il futuro dei suoi cittadini. Il progetto Acerra Capitale Italiana della Cultura, che oramai è parte integrante della nostra comunità con le numerose adesioni pervenute e l’interesse pubblico riconosciuto, va avanti anche senza la loro partecipazione”.

Il commento dell’opposizione

“Come diceva Pulcinella “carta canta” ed il Sindaco d’Errico dimostra da tempo di avere più dimestichezza con Pinocchio che con Pulcinella.

Come c’è scritto in italiano, noi continuiamo a sostenere la candidatura di Acerra Capitale della Cultura perchè è un bene che si parli della città, ma il dossier che accompagna la candidatura non ci consente di essere competitivi per la vittoria finale.

Il vero segreto di Pulcinella del dossier sono i 100mila euro da spendere in comunicazione, forse per sostenere il candidato di Geppetto alle regionali, operazioni già viste. Abbiamo detto, e confermiamo, che una Vittoria per Acerra non si paga alle regionali con i soldi del Comune”