Inchiesta tangenti, scarcerato l’ex sindaco

0
133

SORRENTO – È stato scarcerato l’ex sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, arrestato nei mesi scorsi nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti comunali. Il gip di Torre Annunziata, Maria Concetta Criscuolo, ha disposto il passaggio dal carcere agli arresti domiciliari, accogliendo in parte le richieste avanzate dalla difesa.

 

Coppola, difeso dagli avvocati Pane e Larosa, era stato destinatario di due ordinanze di custodia cautelare. Il primo arresto era scattato in flagranza, dopo che aveva ricevuto una presunta tangente da un imprenditore durante una cena in un ristorante. Il secondo provvedimento restrittivo gli era stato notificato lo scorso 19 agosto, aggravando la sua posizione.

 

Nelle ultime settimane l’ex primo cittadino ha iniziato a rispondere alle domande degli inquirenti, un passaggio considerato rilevante nel quadro investigativo. L’inchiesta, infatti, mira a fare luce su un presunto sistema di mazzette e favori che avrebbe orientato la gestione di alcune gare pubbliche.

 

Tra gli indagati compare anche Raffaele Guida, conosciuto come “Lello il sensitivo”, originario di Santa Maria a Vico. Personaggio noto per le sue attività da “mago” e guida spirituale, Guida era stato arrestato e poi anch’egli scarcerato. Secondo gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo di contatto e mediazione con alcuni ambienti coinvolti.

 

La scarcerazione di Coppola rappresenta una svolta importante e segna l’inizio di una nuova fase dell’inchiesta. La comunità sorrentina resta divisa: da un lato c’è chi continua a esprimere fiducia nell’ex sindaco, dall’altro prevale l’amarezza per una vicenda che ha macchiato l’immagine della città turistica, portando al centro della cronaca nazionale non le bellezze della penisola, ma presunte pratiche corruttive.