Buone le intenzioni di Leonardo. Ma sono da concretizzare.
L’attivo dei quadri e degli attivisti della Fim Cisl “prende atto delle dichiarazioni fatte a Napoli dal management di Leonardo, che hanno riconfermato quanto già comunicato in sede nazionale e cioè che l’azienda non intende dismettere o vendere alcun sito, anche se ha ribadito la necessità di efficientamento, in particolare per gli stabilimenti ex Alenia, che devono essere resi competitivi attraverso un processo di riorganizzazione e di ristrutturazione, migliorando la qualità, recuperando attività con un processo di internalizzazione e predisponendo un opportuno piano di investimenti”. Ma l’attivo chiede che “alle dichiarazioni seguano i fatti e che quindi vadano messi in sicurezza tutti i siti campani, coinvolgendo l’indotto, rendendoli altamente competitivi e capaci di stare sul mercato e misurarsi con i maggiori produttori mondiali del settore”. Secondo quanto sostenuto dalla dirigenza Fim “i lavoratori hanno dimostrato in anni di successi industriali di essere all’altezza della sfida dell’efficienza lanciata dall’azienda e sono pronti a raccoglierla e a fare la loro parte per salvaguardare il futuro lavorativo proprio e quello degli stabilimenti che da decenni hanno assicurato lavoro e prestigio industriale al nostro paese”. Per cui l’attivo unitamente alla Fim campana e napoletana continuerà a “sostenere la centralità dell’apparato industriale ex Finmeccanica nell’economia nazionale e campana in particolare”. A ogni modo, specificano i responsabili del sindacato metalmeccanico Cisl, “le dichiarazioni aziendali di impegno al rilancio vanno verificate sul campo e suffragate da investimenti, programmi produttivi e azioni propositive e la Fim è chiamata a fare da stimolo e spingere sull’acceleratore del miglioramento tecnologico, organizzativo, formativo e di ricerca chiedendo alle istituzioni locali e nazionali di fare la sua parte”. Saranno questi gli argomenti che la Fim proporrà alle altre organizzazioni sindacali per attivare e proseguire un percorso comune di confronto con il gruppo dirigente di Leonardo e costruire un futuro di certezze per tutti i lavoratori.