Frederick, l’autopsia conferma: è morto per le botte prese

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POMIGLIANO D’ARCO – Ora non ci sono più dubbi. Frederick Akwasi Adofo , il 43enne senzatetto originario del Ghana, ucciso il 19 giugno scorso, è morto per le botte prese. L’esame autoptico, svoltosi nella mattina del 28 giugno, ha confermato che il decesso è sopraggiunto a seguito di un evento traumatico.

Per la morte di Frederick sono indagati due giovani di 16 anni. I due ragazzi, dal 23 giugno scorso, sono chiusi in una struttura penale minorile con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.

“L’autopsia conferma ciò che era già abbastanza chiaro, e le immagini postate sui social ne davano già un’ampia prova: quei due sono degli assassini, delle belve feroci assetate di sangue, che non hanno alcuna considerazione della vita umana e che hanno riversato la loro rabbia e la loro cattiveria su una persona in difficoltà. Sono dei mostri e come tali vanno trattati. Il processo che li vedrà protagonisti dovrà andare in un’unica direzione che è quella della giustizia: nessuno sconto di pena e nessuna attenuante ma condanne esemplari.”- queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha ricordato la vittima nell’aula del parlamento.