Il boom dei contenitori schiaccia plastica

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Il boom dei contenitori schiaccia plastica

Un esempio virtuoso al DeCò di via San Sossio a Somma Vesuviana

Fa riflettere il comportamento virtuoso dei cittadini di Somma Vesuviana che offrono, almeno in questo caso specifico, anche un bel esempio di senso civico. Nei contenitori schiaccia plastica installati presso la Galleria commerciale DeCò di via San Sossio ogni settimana vengono riciclate più di diecimila bottiglie. Una grande massa di rifiuti ingombranti che ogni mese viene compressa e ridotta in balle, per poi essere consegnata direttamente alle ditte specializzate per lo smaltimento. Il fatto significativo è che pochissimi usufruiscono dei soldi concessi dal supermercato per questa iniziativa.

Ogni 200 bottiglie inserite nel foro della macchinetta viene rilasciato un buono sconto di 3,5 euro. “Siamo rimasti anche noi sorpresi – afferma Enzo Russo, uno dei titolari del supermercato DeCò di via San Sossio – dall’entità del fenomeno. Non ci aspettavamo una risposta del genere. Infatti tante persone arrivano ogni giorno alle nostre macchinette per smaltire ordinatamente migliaia di bottiglie di plastica, mentre è molto limitato il numero di quelli che utilizzano i buoni sconto. Si può, quindi dire che la maggior parte della gente agisce per puro senso civico e per contribuire direttamente con questo gesto alla difesa dell’ambiente”.

Certamente non si può dire che Somma sia un paese ordinato e pulito. Decine di discariche di materiali inerti e di scarto giacciono miseramente nelle strade e in vicinanza delle campagne. Non si capisce neanche perché tanta gente non si fida della raccolta differenziata e preferisce smaltire le bottiglie di plastica nei contenitori del DeCò e non nei giorni stabiliti. Inoltre, per ammissione degli amministratori sommesi, una parte dei residenti non paga la TARI e fa ricadere i costi del servizio a copertura totale su quelle persone che pagano regolarmente le tasse.

Ci sarebbe, quindi, tanto da dire sull’inerzia del comune di Somma Vesuviana e sula moralità di tanti cittadini. Il caso verificatosi al DeCò di San Sossio, però, non va sottovalutato. “Dobbiamo partire – afferma l’avvocato Vincenzo Nocerino, referente della “Comunità Laudato Sì” di Somma – dagli esempi positivi per cercare di invertire una tendenza. Con gli imprenditori più avveduti vogliamo replicare altre iniziative finalizzate alla difesa degli ecosistemi ed alla lotta agli sprechi. Le statistiche indicano che gli sconvolgimenti climatici sono in testa alle preoccupazioni dei cittadini italiani. La gente vuole dare il proprio contributo fattivo solo alle iniziative concrete”.

Nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea della “Comunità Laudato Sì”, cui hanno partecipato: ingegneri ambientali, biologi, dirigenti scolastici, insegnanti, pensionati, agronomi, contadini e semplici cittadini, in cui è stato ribadito l’impegno per la tutela della Casa Comune. “Agli amministratori – riprende l’avvocato Nocerino – abbiamo chiesto a che punto sono le iniziative per l’istituzione delle Case dell’acqua, per l’installazione delle centraline per il controllo delle polveri sottili, per il potenziamento e il ripristino dei pannelli solari installati sui tetti delle scuole ed altro. Vogliamo anche che si faccia chiarezza sui costi che i cittadini sborsano per le bollette dell’acqua e dei rifiuti. Speriamo che al più presto le autorità competenti ci convochino per definire meglio questi problemi”.