Casalnuovo ‘ Prezzi stracciati, video virali e una crescita record. Così un imprenditore di Casalnuovo, Angelo Napolitano divenuto popolare su TikTok per la promozione dei suoi prodotti tecnologici, aveva costruito un vero impero commerciale. Oggi, però, quell’impero è stato messo sotto sequestro: oltre 5,7 milioni di euro di beni bloccati dalla Guardia di Finanza su ordine del Tribunale di Nola.
Secondo la Procura, dietro i sorrisi e le offerte pubblicizzate sui social si nascondeva una frode fiscale colossale. L’azienda avrebbe emesso una serie di fatture false, sfruttando società “fantasma” senza dipendenti né attività, allo scopo di evadere l’IVA e alimentare un commercio parallelo.
Il meccanismo era semplice quanto redditizio: i clienti che accettavano di pagare in contanti ricevevano una “ricevuta” non fiscale, simile a uno scontrino, ma in realtà priva di validità. Grazie a un software gestionale veniva comunque registrato il codice IMEI del telefono, così da poter sostituire i prodotti in caso di guasti e mantenere un’apparenza di regolarità.
Il successo era evidente: dai 2,2 milioni di euro di fatturato nel 2017 ai quasi 21 milioni nel 2023, una crescita vertiginosa alimentata anche dai video su TikTok, che presentavano gli smartphone di ultima generazione come “occasioni imperdibili”. Spesso i prezzi erano inferiori anche di 400 euro rispetto a quelli della grande distribuzione.
Il sequestro ha colpito non solo i conti aziendali, ma anche beni di lusso formalmente intestati a terzi, tra cui uno yacht di 16,5 metri e un immobile a Napoli.
L’indagine, però, non è ancora chiusa: gli inquirenti puntano a ricostruire l’intera rete di società “cartiere” coinvolte. Intanto, la parabola del “tiktoker degli smartphone” diventa il simbolo di come i social possano amplificare non solo il successo commerciale, ma anche pratiche illecite destinate a crollare alla prima indagine approfondita. Napolitano era già finito nel vortice mediatico per la chiassosa visita al consigliere regionale Pasquale Di Fenza a luglio.