Barra. Riceviamo e pubblichiamo:
È stata costituita la CER (Comunità Energetica Rinnovabile) presso la “Casa del Fanciullo” gestita dalla Parrocchia Maria Santissima di Caravaggio di Napoli, quartiere Barra.
Il progetto, voluto dal parroco don Enzo Gallesi e curato dall’ingegner Giuseppe Esposito (3e) e dal diacono Gennaro Zuccoli, è sostenuto dalla Fondazione con il Sud in collaborazione con il Banco dell’Energia, che cofinanzia i costi per gli impianti.
Si struttura nella periferia est di Napoli dove la comunità energetica solidale supporterà circa 40 famiglie in condizioni di povertà energetica del quartiere Barra, individuate tramite il centro di ascolto parrocchiale.
Scopo della CER è autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili, consumandone direttamente una parte nei siti in cui sono installati gli impianti, e immettere in rete l’energia eccedente, rendendola condivisibile tra gli associati della Comunità.
Fulcro della CER di Barra sarà un immobile riqualificato (“la Casa del Fanciullo”, appunto), sui cui tetti verrà installato un impianto fotovoltaico (50 kWp) e al cui interno saranno avviati un servizio mensa e un emporio solidale in sostegno dei più deboli.
La sostenibilità di entrambi i servizi verrà garantita dalle entrate generate dall’immissione di energia rinnovabile in rete e dai risparmi generati dall’autoconsumo della parrocchia.
L’assunzione di comportamenti maggiormente sostenibili (come, ad esempio, l’impegno nella raccolta differenziata e nel risparmio energetico) da parte di cittadini fragili verrà premiato con “crediti” da spendere presso l’emporio.
Previste, inoltre, attività laboratoriali e visite didattiche per avvicinare i ragazzi al mondo delle rinnovabili, per educare alla raccolta differenziata e all’economia circolare.
Per gli adulti, sarà effettuata una formazione specifica sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica.
La Parrocchia Maria Santissima di Caravaggio di Napoli è il soggetto responsabile del progetto. Altri partners sono Euricse, 3E Environment Energy Economy, Centro della Gioventu’