La Corte ha analizzato i conti del passato e ha ammonito sulla gestione di quelli del futuro. Per l’assessore al Bilancio, tutto sommato i bilanci degli ultimi anni possono considerare “virtuosi”.
Ieri pomeriggio alla ore 18.30 è iniziato il II° Consiglio Comunale della nuova amministrazione capitanata dal Borgomastro Angelo Guadagno. Tra gli ordini del giorno in discussione, il più significativo è stato quello sulla “Presa d’atto della pronuncia della Corte dei Conti 266/2012 sezione regionale di controllo della Campania. Discussioni e Valutazioni”, la prima tegola caduta sulla nuova amministrazione, addirittura il giorno dell’insediamento di Guadagno. La Corte ha analizzato i conti del passato e ha ammonito sulla gestione di quelli del futuro. L’assessore al Bilancio, Romano, ha spiegato in una lunga, complicata e tecnica dissertazione che tutto sommato i bilanci degli ultimi anni del Comune di Volla si possono considerare “virtuosi”, nonostante molti cittadini non abbiano fatto la loro parte evadendo o eludendo il dovuto (tasse ed affitti degli alloggi comunali) e nonostante le leggi che non consentono ai comuni di poter incassare “in tempo reale” le somme dovute.
Peccato, perché altrimenti nelle casse comunali ci sarebbe denaro fresco da poter impiegare per le scelte politiche dell’amministrazione. Comunque pare che a risolvere il primo problema ci penserà la GESET che sta effettuando in questi giorni un censimento sul territorio per scovare i malfattori che non hanno pagato, e per il secondo ci stia pensando il legislatore, che ha deciso di cambiare la legge. A ravvivare i lavori del consiglio, qualche piccola intolleranza di alcuni spettatori presenti, che si sono sentiti chiamati in causa dalla Dr.ssa Buonocore che ha commentato negativamente i “furbi” che non pagano le tasse comunali, e una scaramuccia tra il sindaco attuale e l’ex sulla passata gestione delle casse comunali.
Ma, tornando all’apertura dei lavori, prima dell’analisi del dispaccio della corte dei Conti, sono state le “Interrogazioni” a fare la parte del leone, per circa due ore! Eccole, qui di seguito rappresentate. 1. Ricci all’Ass. Festa (novità sul PUC?). 2. Ricci all’Ass. Mauriello (prestito di aule dal I.C. De Sica al Calamandrei. A che punto siamo?). 3. Ricci all’Ass. Mauriello (Campi Scuola Estivi). 4. Petrone L. all’Ass. Festa (Il PUC è decaduto?). 5. Annone all’Ass. Mauriello (Attenti all’acqua delle piscine dei Campi Estivi). 6. Manfellotti all’Ass. Navarro (Orari delle Fermate degli Autobus a Volla). 7. Viscovo all’Ass. Navarro (Randagismo Canino: passaggio di competenza dalla polizia municipale al settore ambiente e territorio). 8. Annone all’Ass. Festa (Sicurezza, Adeguamento Sismico Scuola Serao, Collettore fognario). 9. Montanino all’Ass. Navarro (diffusione di Internet a banda larga su tutto il territorio. Quali strategie?). 10. Buonocore al Sindaco (Tagli alla Cultura) .
11. Riccio all’Ass. Pipolo (Potatura degli alberi e verde pubblico. In itinere la nuova gara d’appalto da settembre per 5 anni con risparmio di circa 200.000 euro rispetto al passato). 12. Petrone P. all’Ass. Pipolo (Assegnazione degli Alloggi Comunali. Stato dell’arte). 13. Aprea all’Ass. Mauriello (Progetto Ordine degli Psicologi per il miglioramento delle Politiche Sociali). 14. Aprea all’Ass. Festa (chiusura di Via dei Platani). 15. Viola all’Ass. Navarro (Quali rimedi per contrastare l’aumento della velocità del flusso veicolare in Via Gramsci? Risposta multipla dell’assessore: a. migliorando la segnaletica verticale; b. installando autovelox; c. aumentare la presenza dei vigili urbani (!?). 16. Annone all’Ass. Pipolo (Motivi dell’annullamento della gara del verde che aveva fatto lui in qualità di assessore nella precedente amministrazione (!?). 17. Petrone P. all’Ass. Romano (Scarsa energia elettrica in alcune zone di Volla che non permette ad alcune aziende in loco di ingrandire l’attività . Nuova cabina elettrica in progetto da parte dell’ENEL in via Cozzone). 18. Petrone P. all’Ass. Navarro (Chiusura dell’uscita in va Filichito a Volla del raccordo autostradale. Rimbalzo di responsabilità da parte del comune e della provincia).
19. Imperato all’Ass. Navarro (Orari estivi della Circumvesuviana a Via Madonnelle). 20. Viscovo al Sindaco (Motivi della chiusura del Mercatino dell’Usato).
Apriamo una parentesi su questa prassi lunga e, quasi inutile che, il più delle volte, non approda a nulla di concreto. Solo tante parole al vento, anche perché, spesso, a prescindere dalla questione, quando l’interrogante è della maggioranza, la risposta da parte dell’interrogato è sempre soddisfacente, quando, invece, l’interrogante è della minoranza, essa è sempre insoddisfacente. Un altro aspetto non meno significativo è il “costo” delle “Interrogazioni”. In un periodo di ristrettezze economiche, qualcuno ha mai quantizzato quanto costano alla comunità due ore circa di Consiglio Comunale quasi “inutile”?
Le interrogazioni non si potrebbero fare durante le quotidiane attività amministrative e magari essere solo elencate, ad esempio come abbiamo fatto noi, durante i consigli comunali? Continuando tra i lavori del consiglio, la presenza di alcuni rappresentanti di due aziende del territorio in procinto di chiudere i battenti, ha sollecitato il presidente ad inserire ed invertire i punti all’ordine del giorno. La questione riguarda la RDB (fabbrica di blocchi di Siporex) e la GDS, di via Lufrano, entrambe del ex gruppo “Italcementi”.
Significativa è stata la solidarietà da parte del Consiglio Comunale che ha promesso di accompagnare i lavoratori, con una delegazione con a capo il Sindaco, a Roma al tavolo istituito presso il Ministero delle Attività Produttive (domani 27 luglio ndr.). Ma l’impegno dei consiglieri di Volla è andato oltre perché è stato dichiarato, sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione, che saranno combattute con dure opposizioni le eventuali ipotesi di riconversione dell’area dove insistono le suddette fabbriche.
A chiudere i lavori, dopo i punti che riguardavano i vari regolamenti comunali e le commissioni, c’è stata la votazione dei “famosi” debiti fuori bilancio. I lavori si sono conclusi dopo più di sei ore dall’inizio, abbondantemente dopo la mezzanotte. In pratica un turno di lavoro.