Pomigliano. Partono i laboratori di “Progetto Parco”

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Dopo la prima fase di ascolto della cittadinanza, partono sabato prossimo i laboratori per la progettazione partecipata del parco pubblico. Adesioni sotto le aspettative, ma in linea con gli standard.

Approda alla sua fase laboratoriale il percorso di progettazione partecipata previsto per il parco pubblico Giovanni Paolo II e inaugurata ieri dal forum “Il Parco come è e come lo vogliamo”, aperto con il saluto del sindaco Lello Russo, dell’ass. all’Edilizia Pubblica Vincenzo Caprioli, e diretto dall’arch. Aniello Iuliano, curatore del progetto da parte dell’amministrazione.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto in apertura dal sindaco all’ass. Caprioli, per l’impegno profuso in favore della progettazione partecipata, e ancora al Comitato per il Parco Pubblico per «avere contribuito all’ampliamento della democrazia», prima di fare il punto sulle questioni da sempre legate a doppio filo con il Progetto e la reale possibilità per i cittadini di decidere la fisionomia del parco che vogliono. Anzitutto la ristrutturazione in corso dell’edificio centrale del parco, che resta fuori dalla determinazione dei cittadini «per un impegno preso prima di Progetto Parco – ricorda il sindaco – e che era quindi doveroso rispettare». Viene al pettine anche il nodo, più volte discusso, della sorveglianza, che a partire dall’1 febbraio sarà garantita per tutte le 24 ore da un servizio di vigilanza pubblico e privato, mentre il primo giorno di marzo è il termine che il tribunale ha imposto per evacuare i locali dell’Applauso, liberando dunque l’ingresso principale del parco.

«Quello che non ci andava – aggiunge Caprioli – era perdere i 5 milioni del finanziamento Jessica: ora i fondi potranno essere intercettati, dipende dal progetto che verrà elaborato». Dopo i primi mesi di ascolto attivo della cittadinanza attraverso questionari, interviste e incontri con categorie e portatori d’interesse, si passa dunque alla fase più concreta del percorso, che vedrà i cittadini direttamente impegnati nella ridisegnazione del parco, attraverso laboratori organizzati per aree tematiche, definite in base alle risposte date dai cittadini, e che interverranno sulle criticità o sulle mancanze già rilevate: “Sistema Parco”, “Sicurezza e Manutenzione”, “Relazioni sociali e Attività aggregative”, “Piazze esterne ed Edifici in vetro”. Nominati anche i quattro facilitatori, Maria Castigliano, Afrodite Esposito, Lucia Pirozzi e Francesco Ricci, scelti fra quanti il Comune aveva già formato come “Facilitatori delle mediazioni” nei primi anni 2000 attraverso un corso ad hoc, i quali dovranno agevolare il percorso di progettazione, supportati da un consiglio di sette membri, propostisi durante il forum.

«Il parco che ne uscirà non sarà il parco di qualcuno, sarà il parco di tutti, ma bisogna partecipare» ammoniscono gli organizzatori, che danno appuntamento a sabato 19 per il primo incontro presso il palazzo dell’Orologio.