“Otto è il numero perfetto”

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    Gli alunni delle Secondarie di 2° grado proseguono il percorso di educazione allo sviluppo. Alla fine del percorso, i gruppi realizzeranno una prova d’opera finale.

    Sono trascorsi dodici anni da quel settembre del 2000 in cui 191 capi di stato e di governo sottoscrissero un patto globale di impegno congiunto tra paesi ricchi e paesi poveri ed approvarono la dichiarazione del millennio da cui ebbero origine “Gli otto obiettivi del millennio” per costruire un mondo più equo per tutti. Intanto il 2015, data fissata per il loro raggiungimento, si avvicina ed il percorso da compiere risulta ancora lungo e faticoso.
    Gli otto obiettivi del millennio sono i seguenti:

    Eliminare la povertà estrema e la fame
    Raggiungere l’istruzione elementare universale
    Promuovere l’uguaglianza fra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne
    Diminuire la mortalità infantile
    Migliorare la salute materna
    Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e altre malattie
    Assicurare la sostenibilità ambientale
    Sviluppare una collaborazione globale per lo sviluppo

    Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan riguardo agli obiettivi aveva previsto sia le difficoltà che i tempi lunghi affermando che “Non è una vittoria che si raggiunge in una notte. Un tale successo necessita di una azione prolungata…Ci vuole tempo per formare insegnanti, infermieri e ingegneri. Per questo motivo dobbiamo agire immediatamente. E dobbiamo più che raddoppiare l’assistenza allo sviluppo globale nei prossimi anni”.

    Ha contribuito a tale scopo il Progetto co-finanziato dalla Commissione Europea “Educazione allo Sviluppo: strategie territoriali per una sfida globale” che è giunto al suo secondo e ultimo anno e che, in riferimento all’azione svolta in Campania si è posto come obiettivo specifico quello di integrare le tematiche e i principi dell’educazione e della cooperazione allo sviluppo nelle politiche regionali.

    Gli operatori delle ong partner del progetto (ASI – Associazione di Solidarietà Internazionale, CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, CPS – Comunità Promozione e Sviluppo, Mani Tese, N:EA – Napoli Europa Africa, Università degli studi di Napoli L’Orientale, UNACREP – Union Nationale des Caisses Rurales), sostenuti dall’impegno dei docenti dell’Università “L’Orientale” che hanno gestito e realizzato le attività di formazione rivolte a docenti di scuola, hanno incontrato numerosi giovani allievi delle scuole secondarie di II grado per proseguire il percorso di educazione allo sviluppo avviato nel precedente anno scolastico, implementando la costruzione di uno spirito critico e proponendo atteggiamenti e comportamenti critici e responsabili e proponendo atteggiamenti e comportamenti critici e responsabili.

    Sono coinvolte le classi del penultimo anno delle seguenti 10 scuole secondarie superiori di II grado di Napoli e provincia:
    Circa 600allievi delle dieci scuole aderenti (Il Liceo Socio Psico Pedagogico “A.Galizia” – di Nocera Inferiore, l’ IPSS-SARNO di Sarno, l’ ISTITUTO POLIFUNZIONALE VITRUVIO di Castellammare di Stabia , il LICEO SCIENTIFICO “F. SEVERI” di Salerno e le scuole del capoluogo campano, Liceo Scientifico “G. MERCALLI”, Liceo “P. VILLARI”, I.S. “F.S. NITTI”, l’I.S. “M.PAGANO”, IPSSAR CAVALCANTI, l’ISIS TOMMASO CAMPANELLA) stanno proseguendo il loro lavoro in modo partecipe ed interessato dentro e fuori le aule.

    Ed a proposito delle attività proposte “fuori dall’aula” nel corso delle ultime settimane i ragazzi hanno svolto un interessante laboratorio presso il Museo Pan partecipando alla Mostra Multimediale ed Interattiva “8 è il numero perfetto”. La risposta degli adolescenti alla proposta di tale attività laboratoriale è risultata positiva sia per la novità dei temi sia per la particolarità delle proposte fatte.
    L’attività è stata possibile grazie ai docenti che hanno a cuore le tematiche relative alla cooperazione e alla solidarietà internazionale senza i quali sarebbe stato impossibile portare avanti l’azione prevista, inoltre, i docenti “sensibili” sono sempre una minoranza ed hanno difficoltà a coinvolgere i colleghi per diffondere ancor di più i risultati dell’azione. Questo dato critico non impatta negativamente solo sul progetto, ma in generale è un dato estremamente negativo per la scuola stessa.

    Una scuola chiusa a proposte integrative all’attività scolastica, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i giovani alle tematiche della cooperazione e dei diritti, rischia di essere una scuola che forma cittadini privi di un pensiero critico ed una coscienza civica.
    Ciascuno dei gruppi impegnati nel percorso dovrà realizzare una prova d’opera finale sul tema degli otto obiettivi del millennio prediligendo o video, elaborati grafici, oppure realizzando una simulazione, attraverso giochi di ruolo, di situazioni istituzionali internazionali da affrontare.

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