Fiat, e la Panda va: revocata la cig a Pomigliano

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Vendite in crescita: dati col segno positivo dappertutto in Europa, soprattutto per Fca. Intanto l’azienda annulla a Pomigliano i quattro giorni di cassa integrazione programmati a fine mese.

Dopo il rallentamento estivo la Panda torna a correre e l’azienda decide di revocare la cassa integrazione già programmata per lo stabilimento di Pomigliano, a partire da domani. L’utilitaria sta facendo registrare una ripresa autunnale. Gli ordini stanno risalendo e così la Fiat ha deciso di annullare i quattro giorni di stop alle produzioni previsti nei giorni 20, 21, 24 e 28 novembre. Fermate che si sarebbero aggiunte a quelle, ormai effettuate, del 10 novembre, del 30 ottobre e del periodo compreso tra il 20 e il 27 ottobre.

Ma grazie a questa risalita non ci sarà la cassa integrazione di fine mese per i 2600 addetti impegnati nelle produzioni dirette Panda. Restano in contratto di solidarietà o in cigs altri 2200 lavoratori, di Pomigliano e dell’indotto. ” Il nostro auspicio – la speranza di Raffaele Apetino, della Fim di Napoli – è che questa ripresa si confermi come trend, in attesa della concretizzazione del piano di Detroit e di un altrettanto auspicabile coinvolgimento del governo “. ” Del resto – aggiunge Luigi Mercogliano, segretario regionale della Fismic – lo avevamo più volte ribadito che un periodo di cig sarebbe stato fisiologico dopo l’estate “. Dati col segno positivo. Li ha comunicati dalla sede di Londra la stessa Fca. In ottobre il mercato dell’auto europeo è cresciuto del 6,2 % mentre migliore è il risultato di Fiat Chrysler Automobiles, che registra un +8,4 %. Segno positivo nel mese per tutti i brand FCA: Fiat +5,2 %, Lancia +3,9 %, Alfa Romeo +4 %, Jeep + 74 %. Nei primi dieci mesi del 2014 le registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles in Europa sono state quasi 654 mila, il 3,1 % in più rispetto al 2013, con una quota di mercato del 5,9 %. Fiat ha chiuso ottobre positivamente in tutti i principali mercati europei. Oltre all’exploit in Spagna, dove il marchio è cresciuto del 32,4 %, ci sono stati forti incrementi in Germania (+16,3) e nel Regno Unito (+13,5). Ancora una volta le vendite del segmento A sono state dominate da 500 e Panda, che insieme hanno ottenuto una quota superiore al 30 %.

Significativo il risultato di Panda, a ottobre, che con 14.600 immatricolazioni ha incrementato le vendite del 15,9 % rispetto al 2013, mentre quelle della 500, prodotta in Polonia, sono salite del 9,9 %, con 15.700 registrazioni. ” Senza dubbio la Panda è una vettura di successo – commenta Giovanni Sgambati, segretario della Uilm campana – ma se si stanno vendendo meno vetture di quelle previste nel 2010 è perchè c’è la recessione in Europa e in Italia: se non si varano politiche di crescita anche un prodotto di qualità come questo rischia di essere penalizzato “. E la Fiom fa pressing. ” Si deve subito discutere – dichiara Franco Percuoco, della Fiom di Napoli – l’introduzione di un nuovo modello a Pomigliano: non possiamo aspettare il 2018, data del nuovo modello di Panda “. Questioni produttive e occupazionali che saranno discusse, oggi e domani, nel palazzo del Lingotto, a Torino, in occasione della prima riunione, dopo tre anni, del Cae, il Comitato Aziendale Europeo di FCA. Saranno presenti i componenti sindacali in rappresentanza di tutti i paesi europei, con la presenza di stabilimenti del gruppo.