Castello di Cisterna, siluramento del vicesindaco: il presidente del consiglio comunale si dimette

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Francesco Alfano ha rassegnato le dimissioni, ma non per solidarizzare con Giuseppe Scotto, il vicesindaco appena fatto fuori dal sindaco Sorrentino. Probabilmente Scotto sarà sostituito proprio da Alfano.

La vicenda di Giuseppe Scotto, ex vicesindaco silurato da Clemente Sorrentino, sindaco della cittadina, si arricchisce di nuovi colpi scena. Dopo il comunicato stampa di Scotto, con cui l’esponente locale del Pd, circa la sua improvvisa estromissione dalla giunta, aveva avanzato l’ipotesi di “ una vendetta dei sindaci del centrodestra della zona ”, il presidente del consiglio comunale, Francesco Alfano, ha rassegnato le dimissioni. La rinuncia di Alfano però non sembra affatto una scelta dettata da uno slancio di solidarietà nei riguardi dell’ex amministratore comunale del partito democratico, estromesso dalla giunta alcuni giorni fa.

Secondo indiscrezioni, Alfano si starebbe infatti apprestando a ricoprire proprio l’incarico fino a poco tempo fa assegnato a Scotto, al quale erano state affidate le deleghe di assessore ai lavori pubblici e ai servizi sociali. A ogni modo oggi pomeriggio, alle cinque, il sindaco Sorrentino comunicherà la sua decisione durante la speciale seduta del consiglio comunale monotematico organizzata per discutere l’intera vicenda. La scorsa settimana Scotto, attraverso il suo comunicato, aveva individuato, tra le cause del suo “licenziamento” politico, la decisione, presa ad agosto in qualità di assessore alle politiche sociali, di inviare al presidente dell’ambito 12 ( consorzio di sei comuni per il sociale ) una lettera finalizzata a garantire la legalità nell’appalto per l’espletamento dei servizi di assistenza domiciliare ad anziani e disabili.

“Una decisione, quella di spedire la lettera al presidente dell’ambito, presa a mia insaputa ”, il commento di Sorrentino che ha così motivato il siluramento del suo vice, concretizzato più di un mese e mezzo dopo l’invio della missiva. Ma nel frattempo è sopraggiunta una tregua. L’ex vicesindaco silurato aveva infatti annunciato di trasferire il suo polemico comunicato stampa in un manifesto da affiggere sui muri della cittadina. Manifesto che finora, però, non è comparso da nessuna parte. “ Ormai qui l’opposizione non c’è più ”, il commento laconico di Mimmo Alaia, strenuo avversario della storica maggioranza politica di questo piccolo ma ultracementificato comune alla porta orientale di Pomigliano.
(Fonte Foto:Rete Internet)